MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] tele, questa volta con episodi tratti dall’Eneide, in via di ultimazione o già in giacenza nel suo studio (non identificati; uno, Le Arpie insozzano la mensa dei Troiani, si vedeva ancora nel palazzo di Parma in una foto del 1944, e a esso sono forse ...
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Troiani
Antonio Martina
La gloria di costituire l'Impero universale di Roma era riservata ai discendenti dei T. superstiti che, dopo la lunga guerra in cui la loro virtù aveva dovuto soccombere dinanzi [...] del mondo.
Una menzione dei T. è in If XIII 11, ove D. descrive la selva dei suicidi trasformati in piante straziate dalle Arpie, che cacciar de le Strofade i Troiani / con tristo annunzio di futuro danno. Vi si riecheggia la profezia che una di esse ...
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Ercole (Ercule, forma diffusissima nel sec. XIV)
Giorgio Padoan
Identificato dai Latini nel greco Heracles, E., dall'avo Alceo detto anche Alcide, è il più grande e famoso degli eroi della mitologia [...] mostri da E. combattuti e vinti emanazioni diaboliche. Non a caso dunque tra i demoni danteschi compare, con Cerbero, le arpie, Gerione, i centauri (questi tutti già presenti negl'Inferi virgiliani), Caco; e dannato nel pozzo con gli altri giganti è ...
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lamento
Bruno Basile
La voce appare una volta nella Vita Nuova e sei nella Commedia, con esclusione dell'ultima cantica. Il significato dominante è quello di " grido di dolore ", in Vn XXXI 14 54 Poscia [...] proprio con l.: cfr. Pg XII 114 quivi per canti / s'entra, e là giù per lamenti feroci. Anche il misterioso stridìo delle Arpie è avvicinato dal poeta a un mesto l.: esse fanno lamenti in su li alberi strani (If XIII 15). In Pg VII 29 Luogo è ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] solidità massiccia, secondo la tradizione orientale.
Una generazione più tardi (tra il 500 e il 470) il Monumento detto delle Arpie è uno dei pilastri funerari più caratteristici, ma anche il più tozzo: su di una base massiccia il pilastro monolitico ...
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La narrazione più ampia e più completa che la letteratura greca ci abbia conservata della spedizione degli Argonauti è quella contenuta nel poema in quattro libri di Apollonio Rodio, Le Argonautiche. Pelia, [...] vinto nella lotta da Polideuce: all'entrata del Bosforo gli Argonauti trovano Fineo, che liberano dalla persecuzione delle Arpie ottenendone in compenso preziose profezie sul loro viaggio avvenire. Passate le Simplegadi con l'aiuto di Atena, giungono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’anno Mille esseri reali o fantastici adornano chiostri e cattedrali, rimandando, [...] tutta la scultura medievale” (Jacques Le Goff, La decorazione pittorica, 1993). La teoria di unicorni e grifoni, sirene e centauri, arpie e ippocampi, simbolo dell’infinita varietà del mondo e della compresenza in esso di vizi e virtù, si interrompe ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] , fino al 1751, 1752 e 1753 (Schede Vesme, II, pp. 456 s.). Il F. era specializzato in "ornamenti, puttini, arpie, fiori et uccelli", una pittura essenzialmente di decorazione, che ebbe in quegli anni particolare diffusione grazie anche alle opere di ...
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Sfinge
Emanuele Lelli
Il simbolo dell’enigma e del potere
La Sfinge, corpo di leone e ali di uccello, è una figura mitica proveniente dall’antico Oriente, e in Grecia simboleggia il mistero della vita [...] una di quelle figure che gli studiosi chiamano ibride: cavalli alati, come Pegaso; esseri metà donne e metà uccelli, come le arpie e le sirene; donne dai capelli di serpente, come la gorgone Medusa. La forma umana è sempre mista a elementi di animali ...
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KER (Κήρ; plurale Κῆρες)
Giulio Giannelli
Con questo termine indicarono certamente gli antichissimi Greci le anime dei morti (sinonimo perciò di ψυχαί). Già in Omero, però, compare un secondo significato [...] comune, seguitano a essere considerate come spiriti maligni e dannosi, e identificate spesso con le Erinni e le Arpie. Nella letteratura, ricompariscono in poi, nell'originario loro significato popolare di "anime dei morti".
Incerta è l'etimologia ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite da poeti e mitografi: immaginate in origine...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...