brutto
Luigi Peirone
. Ha il valore opposto di ‛ bello ', in If XXXIV 34 S'el [Lucifero] fu sì bel com'elli è ora brutto. Con estensione di significato è detto delle Arpie, che, oltre a essere deformi, [...] sono " fetide e puzzolenti " (Lana). " Brutte son esse chiamate, non in considerazione della lor bruttezza, ma della bruttura onde son sozze... [l'epiteto] è reminiscenza del racconto e dei tocchi virgiliani ...
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danno
Beatrice Guidi
Nell'accezione immediata di " perdita ", " rovina " degli averi e delle persone: If XII 106 Quivi [nel lago di sangue] si piangon li spietati danni, cioè il male crudelmente fatto [...] agli altri; XIII 12 le Arpie / ... cacciar de le Strofade i Troiani / con tristo annunzio di futuro danno (cfr. Aen. III 255-257 " sed non ante datam cingetis moenibus urbem / quam vos dira fames nostraeque iniuria caedis / ambesas subigat malis ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] e le Arpie, ghermiscono i morti e li trascinano nell'Ade. Nella descrizione dello Scudo di Achille (Il., xviii, v. 534 ss.), la K. con il mantello rosso di sangue ghermisce i feriti, trascina per i piedi i cadaveri insieme ad Eris e Kydoimos. Le ...
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annunzio
. Nei tre luoghi della Commedia in cui appare, il sostantivo ha sempre propriamente il valore di " predizione ": l'annunzio di dogliosi danni (Pg XIV 67) è la predizione di Guido del Duca dei [...] delitti che commetterà Fulcieri da Calboli. Delle Arpie si ricorda che cacciarono i Troiani dalle Strofadi con tristo annunzio di futuro danno (If XIII 12); l'ultima parte del discorso di Vanni Fucci, ove si profetizza la sconfitta dei Bianchi di ...
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Eroe localizzato in Tracia e connesso con la spedizione degli Argonauti. Secondo una versione, F. si è macchiato di una colpa verso gli dei (in generale si riferisce che egli abbia abusato della sua facoltà [...] o l'avrebbero addirittura ucciso. Una terza versione finalmente, combinando le altre due, narrava della punizione di F. (cecità e Arpie) per la sua crudeltà verso i figli, punizione dalla quale gli Argonauti l'avrebbero liberato. I casi di F. furono ...
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BOREADI (Βορεάδαι)
L. Rocchetti
Zetes e Kalais, figli di Borea e Orizia, dèi del vento, nati in Tracia; loro caratteristica principale è la velocità (ὠκύτερος παίδων Βορέω: Theogn., 716) e, come il padre, [...] in un'anfora a volute della Collezione Jatta a Ruvo, i due B., con il capo coperto da un pileus, scacciano le Arpie che imbrattano il desco di Fineo; in una kölix calcidese del museo di Würzburg, in cui Fineo è seduto davanti ad una tavola imbandita ...
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PODARGE (Ποδάργη)
A. Gallina
Arpia, il nome della quale significa "la più veloce".
Nella poesia omerica (Il., xvi, 150 ss.; xix, 400 s.) è menzionata come madre dei cavalli di Achille, Xanthos e Balios, [...] ma un esame più attento dell'iscrizione dà ragione a chi afferma non essere conosciuto, dall'arte figurativa, tale mostro arpia-cavallo.
Bibl.: O. Höfer, in Rocher, III, 2, 1897-909, col. 2591, s. v.; E. Langlotz, Griechische Vasenin Würzburg, Monaco ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] che li tiene chiusi in un otre di cuoio, tradizione raccolta anche da Virgilio e da altri poeti. Sono imparentati con le Arpie (v.) che Omero assimila alle ϑύελλα (i turbini). I v. del mattino sono chiamati Aurae (v.). Secondo Esiodo (Theog., 869 ss ...
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suicidi
Emilio Bigi
A questa categoria di peccatori D. accenna per la prima volta in If XI 40-45, precisandone la collocazione etica e topografica nel secondo girone dei violenti, dove essi si trovano [...] . 1-3): dove, più particolarmente, descrive l'orribile selva formata dalle piante in cui sono rinchiuse le anime dei s. e su cui le Arpie lor nidi fanno (XIII 10) e si lamentano (vv. 1-27); e narra l'incontro con Pier della Vigna (vv. 28-108) e, dopo ...
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(gr. Βορέας) Nome dato dai Greci al vento del Settentrione e al dio corrispondente, figlio di Astreo e di Eos, fratello di Zefiro, Noto e Argeste secondo Esiodo; tra le personificazioni divine dei venti, [...] Βορεάδαι), figli di B. e di Orizia, parteciparono alla spedizione degli Argonauti e, giunti con questi presso il re di Tracia Fineo, perseguitato dalle Arpie, lo liberarono. Ricorrono spesso nelle pitture vascolari come esseri alati che inseguono le ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite da poeti e mitografi: immaginate in origine...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...