BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] in campo letterario sono gliarticoli danteschiDi unpasso del II canto dell'Inferno nel Giornale del centenario di Dante del 1864; Le Arpie di Dante nel Corriere cremonese del 15 maggio 1870; Chi fece per viltade il gran rifiuto, nella Gazzetta di ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] dell'Ade: nell'Inferno troviamo i demoni grotteschi della tradizione medievale insieme a Caronte, alle Furie, alle Arpie, a Medusa, ai Centauri, ai Giganti della tradizione classica.
Nelle rappresentazioni artistiche i diavoli ereditano i tratti ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] in vesti corte, Eos dalle lunghe vesti, come pure le Keres (v.), démoni della morte che rapiscono velocemente, e le Arpie (v.).
a) Periodo arcaico. - Secondo la tradizione antica che risale a studiosi dell'arte pergamena (Sch. ad Arist., Aves, 574 ...
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Caronte (Carón)
Francesco Vagni
Nome del demonio guardiano dell'Inferno e nocchiero dell'Acheronte (If III 70-136).
Per quanto non compaia nell'Odissea, C., divinità ctonia minore, è misteriosa figura [...] sciagure umane e con i mostri (Centauri, Scille biformi, Briareo, l'idra di Lerna, la Chimera, le Gorgoni, le Arpie), fa seguire un'ordinata e canonica esposizione mitologica, come, altrove, s'ispira, nei suoi motivi più profondi, misteriosi, magici ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] ’ingresso est dell’Isola al suo simmetrico seicentesco (due coppie di colonne tuscaniche architravate), interpretando in forma di Arpie le fonti laterali – illeggibili ormai gli originari Tritoni – e riservandosi Spinazzi la figura a destra del varco ...
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tristo
Domenico Consoli
Aggettivo assai frequente e attestato in tutte le opere dantesche, meno che nel Detto; si trova usato ora in posizione attributiva ora in posizione predicativa. In due occorrenze [...] in prima il senso / al tristo [" sgradevole "] fiato; XIII 12 tristo annunzio di futuro danno, la " funesta " predizione delle Arpie ai Troiani; XXIV 91 Tra questa cruda e tristissima copia / correan genti nude e spaventate: il superlativo, unica ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] serie di a. del tempio della Mater Matuta a Satrico (Museo di Villa Giulia, Roma); divinità ed esseri favolosi, come Arpie, un démone anguipede alato, e la cosiddetta Artemide Persica, reggente due animali felini; e infine, gruppi di indole narrativa ...
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Pseudo Boccaccio (anche Falso Boccaccio, fin dall'Ottocento)
Francesco Mazzoni
Boccaccio E così designata un'organica, continuata postilla trecentesca alla Commedia (attribuita in qualche codice al Boccaccio) [...] all'esegesi. Si aggiunga, non foss'altro che pel problema attributivo, la citazione, in una glossa all'Inferno sulle Arpie, della Genologia: " benché di più si scriva nella Gienelogia del Bocchaccio ". Presente anche qualche rapido ma caldo giudizio ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] dalla fantasia popolare démone feroce apportatore di morte, e vicino quindi ad altri esseri favolosi come le sirene e le arpie, mentre altri vi vedono invece la più precisa raffigurazione della s. tebana che uccide i Cadinei.
Nel mito greco, la ...
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NALDINI, Paolo (Pier Paolo, Pietro Paolo)
Beatrice Cirulli
– Terzo dei cinque figli maschi di Giovan Battista, scultore, e di Virginia Mari, nacque a Roma il 10 giugno 1616.
Fu battezzato, il 12 giugno, [...] della Scala Regia (Wittkower, 1981), dove con Ercole Ferrata e Lazzaro Morelli eseguì la gran parte degli stucchi (arpie, tenenti, putti); alla Cattedra, dove lavorò nel 1665 in sostituzione di Pietro Sassi realizzando parte degli Angeli a ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite da poeti e mitografi: immaginate in origine...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...