Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] (Aen. III 244; brutto per " sozzo ", " imbrattato di fango o di sterco " è anche in If VIII 35, XVIII 119). Anche in D. le Arpie hanno volto umano, corpo di uccelli e piedi muniti di artigli (vv. 13-14; cfr. Aen. III 216-217; e in particolare, per i ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] , le due Horai invece sulla coppa di Fineo di Würzburg, indicate dalla iscrizione, portano a Fineo, dopo la cacciata delle Arpie, fortuna e crescita in questo mondo.
Fino dall'antichità le Horai erano accomunate nel mito e nel culto a talune divinità ...
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ROCCATAGLIATA, Nicolò
Luca Siracusano
– È detto genovese da Raffaello Soprani (Le vite de’ pittori..., 1674, pp. 88 s.), suo primo biografo. L’anno di nascita, invece, si desume dall’ultima notizia [...] (1577), le torce cassinesi risaltano per la riduzione delle membrature architettoniche e per la rinuncia al tradizionale repertorio di satiri, arpie e creature fantastiche: al loro posto, sul piede e sul fusto ci sono sei graziosi putti.
Assolte le ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] Nicolosi, 1969).Tra le opere tarde, meritano di essere ricordate la Madonna col putto (1882) da Murillo e la Madonna delle Arpie (1889) da Andrea del Sarto.
Nel 1892 il D. tornò definitivamente a Catania, nel suo villino di via Cifali, alla periferia ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] paesaggi che non trovano riscontro nella pittura veneziana del tempo. Nel successivo dipinto I figli di Borea che inseguono le Arpie e nel suo pendant con un episodio della vita di Medea della National Gallery di Londra, la mitologia diviene mero ...
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FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] napoletana insieme con il "soverchio peso" delle "gabelle" e alla rapacità dei "tanti Commissarii, che sono come sanguisciughe o Arpie". E, fondandosi sulla convinzione che il principe è molto più "tenuto" di "procurare il ben de' suoi popoli" che ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] da una ninfa; la singolar tenzone di Polluce con Amico re dei Bebrici; la liberazione di Fineo dal supplizio delle Arpie; il passaggio attraverso alle Simplegadi, ecc. Il terzo libro costituisce veramente la parte centrale e più viva dell'opera ...
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su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] su li alberi strani, dove al riferimento della posizione si aggiunge anche quello dell'altezza dal suolo (si parla qui delle brutte Arpie); Fiore CLXIX 6 ti farian... sovente dormire in su la paglia; in dipendenza da verbi di quiete e di moto in due ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] Bartolo e Saro Cucinotta, favorì Piccinni nell’ottenere il suo primo incarico per la copia in disegno della Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto (Roma, Istituto nazionale per la grafica) intagliato da Di Bartolo. Fecero seguito altri sei disegni ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] diciassette reliquiari, a cui si aggiunsero nel 1631, come annota Ceoli, due vasi d'argento "con fogliami et manichi di arpie per tenere fiori sopra l'altare grande" fatti dal L. "orefice eccellentissimo" (Tanfani Centofanti, p. 338).
Al di là del ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite da poeti e mitografi: immaginate in origine...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...