Modo di eseguire un accordo musicale producendone i vari suoni successivamente. È compreso anche tra gli abbellimenti, ma è un modo naturale (anche se non l’unico) di esecuzione in alcuni strumenti a pizzico [...] come l’arpa (da cui il nome), il liuto, la chitarra e simili. L’esecuzione in a. è prescritta mediante una serpentina verticalmente preposta all’accordo, o anche mediante esplicita didascalia (a. o arpeggiato). ...
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In musica, canto eseguito su vocali e non su parole o sui nomi delle note. In particolare, esercizio didattico elementare (scala, arpeggio e simili) eseguito vocalizzando, oppure pezzo di musica costituito [...] da una parte di canto vocalizzato e da un accompagnamento strumentale; per lo più di indole didattica, in rare eccezioni d’indole puramente artistica. Anche denominazione generica, impropria, dei melismi, ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] D. Alberti (➔), secondo la quale gli accordi sono ‘spezzati’ e cioè disciolti nella successione dei loro elementi, da arpeggio o altra figurazione.
B. continuo (abbrev.: b. c.) Parte strumentale, formata dai b. delle varie armonie succedentisi lungo ...
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arpeggio
arpéggio s. m. [der. di arpeggiare]. – 1. Modo di eseguire un accordo musicale producendo i varî suoni non tutti insieme in unica percussione o arcata, ma l’uno dopo l’altro; compreso anche tra gli abbellimenti, è però un modo naturale...