FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] , l'igiene e i lavori femminili, ai quali si potevano aggiungere le lingue straniere, la pittura, il pianoforte e l'arpa. Tutti questi studi miravano al perfezionamento morale della fanciulla al fine di "avvicinarla alla virtù" e farle comprendere la ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] his times,London 1959, pp. 180, 199, 204; G. Abraham, Handel. A Symposium, London 1963, pp. 42-45; H. Bolongaro-Crevenna, L'Arpa festante. Die München Oper 1651-1825, München 1963, pp. 61, 156, 226; J. Hawkins, A general history of the science and ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] nelle figure da G. A. Sanz; in alto due medaglioni racchiudono rispettivamente Giobbe nel letamaio e David che suona l'arpa. Secondo il Tassi, queste sono da considerare le prime opere a tarsia di Giacomo. La collaborazione col Sanz nasce da ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] di un futuro grande amico, il tenore Arien Garat, a cui dedicherà l'anno dopo le Dix-huit romances, con pianoforte e arpa, tratte dal romanzo Estelle et Némorin di J.-P. Claris de Florian, molto ammirate più tardi da Berlioz. A Parigi, nel 1786 ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] Edmea Loreley Wally - Riportò agli uomini dolci note - Che il cuore non ricordava e riconobbe e non oblia - Pende dal salice l'arpa ma cantano ancora le corde - Tocche da dita che i nostri occhi non vedono più".
L'opera del C., tacitata e oppressa ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] …, pp. 116 s.). L. Ariosto la definì "saggia" e "pudica" (Orlando Furioso, XIII, 68-69). Amante della musica (suonava l'arpa), fece venire a corte il maestro Iachetto di Lorena. E. possedette una ricca collezione di quadri e si servì dell'opera di ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] in grado di disegnare come in un’acquaforte trame e geometrismi sonori ma in più offre, rispetto ad esempio all’arpa, al clavicembalo, alla chitarra, una cantabilità e una pluralità di modi di attacco assolutamente unica» (Clementi, in Pozzi, 1986 ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] in fa per pianoforte e archi (1931-32); Trio in sol per pianoforte, violino, violoncello n. 2 (1932); Concertino per arpa, quartetto d'archi e tre clarini (1937); Quartetto in fa per archi n. 2 (1948); Guitar Quintet per chitarra e quartetto ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] ’opera a Napoli nel primo Settecento, in Rivista italiana di musicologia, XXX (1995), pp. 335-358; N. Billio d’Arpa, Contributo sugli inizi di carriera di Agostino Steffani, Antonio Draghi e Carlo Pallavicino, musicisti al Santo di Padova, in Musica ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] musicali, il G. descrive attentamente le caratteristiche, la provenienza e la diffusione della pandora (liuto attiorbato), dell'arpa doppia, dell'organo e del cembalo, del liuto, della viola bastarda, della chitarra, della sordellina, del piffero ...
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arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, poggiante a terra sopra uno zoccolo fissato...
arpa2
arpa2 (o arpe) s. f. [dal lat. harpe, gr. ἅρπη]. – Spada (e anche giavellotto) falcata, dalla cui lama, al di sotto della punta, sporgeva un uncino tagliente, in uso presso gli antichi, spec. in Oriente.