BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] sua manipolazione con mezzi elettroacustici o all’abbinamento con piccoli ensembles. Dapprima Circles (1960) per voce, arpa e due percussionisti, vero momento di passaggio per la valorizzazione della componente gestuale, brano che costituì per ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] (1884); interludi sinfonici per la Maria Antonietta di Giacometti (s.d.); Contemplazione, preludio. Musica da camera: preludio per arpa (186-364); quartetto per archi in sol maggiore (1884); Sul Baltico, due melodie per violino e pianoforte (1869-70 ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] 1934, pp. 27-42; Bullettino storico pistoiese, XXIX (1937), pp. 36, 122; G. Nucci, Notizia su G. D., in L'Arpa serafica, Boll. francescano illustrato (Pescia), 6 marzo 1937, p. 1; R. De Roover, Gresham on foreign exchange. An essay on early English ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] Pompili); Et s'il revenait un jour (1929, testo di M. Maeterlinck); Fantasia (1929, testo di G. Marradi), un Trio per flauto, arpa e viola, una Sonata in la per violino e pianoforte (1923). In seguito un severo senso di autocritica lo indusse ad un ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] , l'igiene e i lavori femminili, ai quali si potevano aggiungere le lingue straniere, la pittura, il pianoforte e l'arpa. Tutti questi studi miravano al perfezionamento morale della fanciulla al fine di "avvicinarla alla virtù" e farle comprendere la ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] his times,London 1959, pp. 180, 199, 204; G. Abraham, Handel. A Symposium, London 1963, pp. 42-45; H. Bolongaro-Crevenna, L'Arpa festante. Die München Oper 1651-1825, München 1963, pp. 61, 156, 226; J. Hawkins, A general history of the science and ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] nelle figure da G. A. Sanz; in alto due medaglioni racchiudono rispettivamente Giobbe nel letamaio e David che suona l'arpa. Secondo il Tassi, queste sono da considerare le prime opere a tarsia di Giacomo. La collaborazione col Sanz nasce da ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] di un futuro grande amico, il tenore Arien Garat, a cui dedicherà l'anno dopo le Dix-huit romances, con pianoforte e arpa, tratte dal romanzo Estelle et Némorin di J.-P. Claris de Florian, molto ammirate più tardi da Berlioz. A Parigi, nel 1786 ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] Edmea Loreley Wally - Riportò agli uomini dolci note - Che il cuore non ricordava e riconobbe e non oblia - Pende dal salice l'arpa ma cantano ancora le corde - Tocche da dita che i nostri occhi non vedono più".
L'opera del C., tacitata e oppressa ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] …, pp. 116 s.). L. Ariosto la definì "saggia" e "pudica" (Orlando Furioso, XIII, 68-69). Amante della musica (suonava l'arpa), fece venire a corte il maestro Iachetto di Lorena. E. possedette una ricca collezione di quadri e si servì dell'opera di ...
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arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, poggiante a terra sopra uno zoccolo fissato...
arpa2
arpa2 (o arpe) s. f. [dal lat. harpe, gr. ἅρπη]. – Spada (e anche giavellotto) falcata, dalla cui lama, al di sotto della punta, sporgeva un uncino tagliente, in uso presso gli antichi, spec. in Oriente.