GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] , in fa magg. op. 8, in do magg. Militare; tre Nocturnes per due flauti e fagotto op. 12; Trois duos concertants per flauto e arpa op. 24; tre trii per tre flauti op. 27 e 36 (Londra 1810-15 ca.); Nocturnes per due flauti e violoncello op. 28-31; tre ...
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FRANCESCO di Vannozzo
Ezio LEVI
Nato a Padova nel 1340 circa, di famiglia aretina dedita all'arte della lana, studiò a Bologna; poi visitò la Provenza e tornato in Italia frequentò, musico e giullare, [...] tempo fama assai grande, non solo come poeta, ma anche, e più, come musico. Il signore di Verona gl'inviava in dono un'arpa costruita per lui con particolare artificio; il Petrarca ne esaltava il "canto perfetto".
Bibl.: E. Levi, F. di V. e la lirica ...
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(App. III, I, p. 255; IV, I, p. 307)
Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese. Dopo il 1976, lasciata la direzione della Filarmonica di New York, si è dedicato quasi esclusivamente all'attività [...] Maderna (1975) per orchestra, Explosante fixe per otto strumenti ed elettronica viva (1974) e Repons per due pianoforti, arpa, cimbalon, xilofono, vibrafono e computer (1981). I saggi critici sono raccolti col titolo Par volonté et par hasard ...
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SANTONI, Carolina
Alberto Manzi
Attrice, nata a Livorno nel 1808, morta a Madrid nel febbraio del 1878. Dotata di una buona voce di soprano, si provò sulla scena lirica. Ma le sue attitudini drammatiche, [...] nei personaggi che interpretava, guidata soprattutto dal sentimento. Medea, Pia dei Tolomei, Maria Stuarda, La suonatrice d'arpa furono le sue maggiori interpretazioni. Le critiche aspre che le mosse G. B. Niccolini furono originate dal risentimento ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] parte la produzione di lavori cameristici, sinfonici, vocali e teatrali; dall’altra, la musica per il cinema. Nacquero il Duo per arpa e pianoforte (1943), due Salmi per voce femminile e organo (1943), la Fantasia per pianoforte (1945), la Sonata per ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] del M. (Crispolti, p. 5).
Dei primissimi anni Trenta sono le opere (tutte in collezione privata) Il suonatore d’arpa, Astrazione plastica, Dittatore e Volume (ripr. in S. M., 2010, figg. 3-9), che mostrano una contemporanea attenzione dell ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] anche di Chopin (prima edizione parigina della Grande Valse op. 42, 1840). I cataloghi superstiti citano composizioni musicali destinate all’arpa, al flauto, al clarinetto, al corno, all’oboe e al violino; nel 1828 pubblicò i 24 Capricci e 12 Sonate ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] la lettura dei romanzi bretoni (in particolare del Roman de Tristan), l'equitazione, la caccia, la falconeria, le sonate per arpa, i complicati solitari di carte e di tarocchi, la committenza di piccole opere d'arte, che a Ferrara sarebbero diventate ...
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tendere
Alessandro Niccoli
Ricorre nel senso proprio di " svolgere nel senso della lunghezza o della larghezza ", significato che si registra anche per ‛ distendere ' (v.) e ‛ stendere ' (v.), senza [...] , nell'uso dantesco, ‛ distender l'arco ' vuol dire " allentarne la corda " (cfr. Pg XVI 48). Nell'accezione musicale, cfr. Pd XIV 118 come giga e arpa, in tempra tesa / di molte corde, fa dolce tintinno; il senso complessivo è chiaro: la giga e l ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] , i cimbali, mentre altri sono scomparsi, come per es. l'arpa, oggi presente solo in Birmania. In tutta l'area non mancano gli generi non cerimoniali. Tra questi particolamente conosciuta è l'arpa arcuata in Birmania, oggi usata nella m. classica ...
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arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, poggiante a terra sopra uno zoccolo fissato...
arpa2
arpa2 (o arpe) s. f. [dal lat. harpe, gr. ἅρπη]. – Spada (e anche giavellotto) falcata, dalla cui lama, al di sotto della punta, sporgeva un uncino tagliente, in uso presso gli antichi, spec. in Oriente.