PERNIER, Luigi
Enzo Catani
PERNIER, Luigi. – Nacque a Roma il 23 novembre 1874 da Giuseppe, agiato proprietario terriero, e Agnese Romanini nobildonna romana.
Rimasto ben presto orfano di padre, fu [...] di Vetulonia e della necropoli di Populonia – dalla quale ebbe tre figli, Marcella (1907), Maria Pia (1910) e Arnolfo (1912).
Nel triennio 1906-09 sostituì Halbherr alla guida della Missione archeologica italiana a Creta, aprendo un nuovo cantiere di ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] delle coperture nell'architettura romanica lombarda, Arte lombarda 14, 1969, 1, pp. 21-24; 2, pp. 63-76; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969; H. Dellwing, Zur Wölbung des Paduaner 'Salone', MKIF 14, 1969 ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] , 1974), appare strettamente connessa con le vicende politiche lombarde. Nel 1097 volle esservi sepolto l'arcivescovo di Milano Arnolfo III; nel 1162 l'abate Algiso era tra i sostenitori del Barbarossa quando fu decretata la distruzione di Milano ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] P.A. Underwood, The Fountain of Life in Manuscripts of the Gospels, DOP 5, 1950, pp. 41-138; G. Nicco Fasola, La fontana di Arnolfo, Commentari 2, 1951, pp. 98-105; id., Gli inizi della fontana di Perugia, SM, n.s., 17, 1951, pp. 124-130; W. Kiewert ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] , III, 1961, pp. 422-425; Vita e meriti di S. Ambrogio. Testo inedito del secolo nono illustrato con le miniature di Arnolfo, a cura di A. Paredi (Fontes ambrosiani, 37), Milano 1964, pp. 12-18; G. Dimitrokallis, Osservazioni sull'architettura di S ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] 1983; A.M. Ramieri, La diocesi di Ferentino (Corpus della scultura altomedievale, 11), Spoleto 1983; A.M. Romanini, Arnolfo e gli "Arnolfo" apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università ...
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GUARDUCCI, Margherita
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Nacque a Firenze il 20 dic. 1902 da Federico e da Bianca Tiezzi, in una famiglia di vecchie origini cittadine. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò, nel 1924, [...] di Pietro (ibid. 1963, 1965) suscitarono accese polemiche, alla stessa maniera del successivo rifiuto di attribuire ad Arnolfo di Cambio il S. Pietro della basilica vaticana (Riflessioni sulla statua bronzea di s. Pietro nella basilica vaticana ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] . Capolavori sono l’altare d’oro di Vuolvinio in S. Ambrogio a Milano (824-859 ca.) e l’altare portatile di Arnolfo (870 ca., Monaco, Schatzkammer).
Poco è noto dell’o. bizantina, distrutta dagli iconoclasti, dai saccheggi dei crociati e dei Turchi ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] appartenessero la statua bronzea di s. Pietro, opera in realtà successiva, da parte della critica identificata come opera di Arnolfo di Cambio, e la cosiddetta cattedra di s. Pietro, seggio ligneo decorato da formelle eburnee (alcune non pertinenti o ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di simili iconografie. Tra queste, il caso delle figure reclinate della fontana Minore di piazza a Perugia, di un Arnolfo di Cambio nativo di questa diocesi. Ulteriori resti dell'arredo liturgico dell'abbaziale sono invece di età più tarda, come ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...