Figlio naturale (n. metà sec. 9º - m. Ratisbona 899) di Carlomanno re dei Franchi Orientali, divenne duca di Carinzia (880) e nell'887 fu dai grandi eletto re di Germania, dopo la deposizione di Carlo il Grosso suo zio, da lui provocata. Vinse i Normanni a Lovanio (891), respingendoli dalla Germania, ma non poté frenare le scorrerie degli Ungari, già suoi alleati (892) contro la Moravia. La sua autorità ...
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CERESA (Ceresa di Bonvillaret), Arnolfo Ottavio
Marco Gosso
Nacque a Torino il 31 ott. 1834 dal cav. Clemente, che era stato ufficiale nell'esercito napoleonico e aveva dato buone prove di sé nelle [...] guerre del primo Impero, e da Giuseppina Frangia di Genola. Nel 1848. il C. fu ammesso alla Regia Accademia militare di Torino, della quale uscì, col grado di sottotenente di fanteria, il 5 ag. 1853, per ...
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Arnolfo di Milano
Arcivescovo di Milano (m. 1018). Eletto nel 998, godette della fiducia dell’imperatore Ottone III, che gli affidò una delicata missione a Bisanzio (1000) e probabilmente consacrò re, [...] a Pavia, Enrico II (1004). Malgrado un conflitto con questi (1007) in difesa delle prerogative arcivescovili, gli rimase sempre fedele nella lotta contro i sostenitori di Arduino d’Ivrea ...
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Cronista (sec. 11º), autore dei Gesta archiepiscoporum Mediolanensium o Liber gestorum recentium (dal 925 al 1077), in cinque libri iniziati, sembra, nel 1072. L'appassionata difesa della nobiltà e dell'alto clero milanese che caratterizza i primi libri (senza però togliere all'opera precisione d'informazione e obiettività) si attenua negli ultimi due libri scritti dopo una missione dell'autore a Roma ...
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Fratello (m. 947) di Arnolfo il Malvagio, restauratore del ducato di Baviera, ottenne, dopo la deposizione del nipote Eberardo, il ducato (938) da Ottone, che limitò però i suoi poteri ponendolo sotto [...] il controllo del proprio fratello Arnolfo, conte palatino. Per Ottone riportò nel 942 o 943 una grande vittoria sugli Ungari. ...
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Figlio (m. 1036) di Arnolfo II, al quale successe nel 989; lottò dapprima contro l'imperatore Enrico II, ma poi ne divenne alleato ottenendone (1007) l'investitura della Zelanda. ...
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Figlio (m. Ratisbona 937) e successore (907) del margravio Liutpoldo della Marca Orientale, respinse gli Ungari (battaglia dell'Inn, 913) e ristabilì il ducato, mantenendo la sua autonomia di fronte ai re di Germania Corrado I ed Enrico I, che pure riconobbe (921), dopo aver cercato invano di dar vita a un regno a sè; tentò (935) la conquista della Marca di Verona, ma fu sconfitto da Ugo di Provenza ...
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Figlio (961-988) di Baldovino III, successe (965) al nonno A. I; in aspre lotte con i re di Francia Lotario e Ugo Capeto, perdette Arras e Douai a favore del primo e Montreuil (980) a favore del secondo. Nel 987, essendosi rifiutato di riconoscere Ugo Capeto, dovette rifugiarsi presso Riccardo duca di Normandia ...
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Figlio (1054-1071) e successore (1070) di Baldovino VI, odiato dalle popolazioni, cadde a Bavinchove presso Cassel, mentre fronteggiava una rivolta capeggiata da suo zio Roberto il Frisone. ...
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Figlio (873-965) e successore (919) di Baldovino II il Calvo; estese i proprî dominî conquistando Arras (932). Guerreggiò a lungo in Normandia, fece assassinare il duca normanno Guglielmo Lungaspada (942); due volte assediò Rouen senza conquistarla, riuscendo a conquistare Montreuil solo dopo molti sforzi (948). Nel 958 si associò al potere il figlio Baldovino, alla cui morte (962) riassunse il governo ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...