GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] della Chiesa ambrosiana da Enrico III, con la nomina di Guido da Velate. A testimoniare l'universale riprovazione, il cronista Arnolfo narra che il nuovo eletto non riuscì a trovare accoglienza non soltanto in città, ma neppure nel contado, "ipsis ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] dei cisterciensi e dei certosini (Cluny, invece, fu con l'antipapa) e uomini eminenti del tempo come Enrico di Beauvais, Arnolfo di Lisieux, Giovanni di Salisbury.
Verso la metà dell'anno 1161 A. III rientrò in Roma perché il senato, rinnovato da ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] 'ultimo, Guido conosceva personalmente tutti e due. Gli indirizzavano letterePietro il venerabile, abate di Cluny e il vescovo inglese Arnolfo di Lisieux. Gerhoch von Reichersberg dedicò a lui (e ai cardinali Gerardo di S. Croce e Goizo di S. Cecilia ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] pontificio a Milano, per esaudire la richiesta avanzata da una ambasceria milanese della quale aveva fatto parte il cronista Arnolfo: la legazione aveva il compito di riconciliare solennemente con la Santa Sede la città e la Chiesa ambrosiana dopo ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] di Asti, Tortona, Lodi, Cremona, Modena, Bergamo, Vicenza; più sfumata e guardinga era la posizione dell'arcivescovo di Milano, Arnolfo (II).
L. pare avesse approfittato, per impadronirsi del cenobio di Breme, del periodo di vacanza intercorso tra la ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] lavori di restauro nella basilica vaticana. Il corpo fu allora deposto in un altare, nella cappella sepolcrale costruita da Arnolfo di Cambio per Bonifacio VIII. Il Martyrologium Romanum, sulla base di un passo interpolato del Liber pontificalis, ne ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] di restauro nella basilica vaticana. Il suo corpo fu allora deposto in un altare, nella cappella sepolcrale costruita da Arnolfo di Cambio per Bonifacio VIII. Il Martirologio romano, sulla base di un passo interpolato del Liber pontificalis, ne ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] p. 1689; P. Cherchi, G.B. G.: per la fortuna di Erasmo in Italia, in Studies in the Italian Renaissance. Essays in memory of Arnolfo B. Ferruolo, a cura di G.P. Biasin - A.N. Mancini - N.J. Perella, Napoli 1985, pp. 208-225; S. Seidel Menchi, Erasmo ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Pietro; i due santi sono inoltre spesso insieme come fondatori della Chiesa. Dal 13° sec. compare la spada del martirio (Arnolfo di Cambio, ciborio di S. Paolo fuori le mura a Roma, 1285). Pur non appartenendo al gruppo originario degli apostoli è ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] dialogano serenamente, come nell'avorio di Metz, dell'850 (Francoforte sul Meno, Stadt- und Universitätsbibl.), o nel ciborio di Arnolfo di Carinzia, dell'870 ca. (Monaco, Schatzkammer der Residenz; Schiller, 1966, figg. 391-392). Anche dopo il Mille ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...