HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] critica. A questo studio seguirono altri cenni, come la comunicazione al I Congresso di studi romani, nel 1928 (P. Cavallini e Arnolfo di Cambio a S. Cecilia in Trastevere, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani… 1928, Roma 1929, pp. 569 ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] è il Giovane operaio che riposa, datato 1879.
Nell'autunno del 1879 il G. sposò Maria Pagani; dall'unione nacquero Beatrice, Luigia, Arnolfo, Matilde e Opilio. Nel 1880 terminò gli studi al Gazzola, da cui fu licenziato con lode.
Da questo momento in ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] (Correspondance de Florence le sculpteur L. P.), in Gazette des beaux-arts, 1859, n. 2, pp. 40-46; N. Tommaseo, Statue di Arnolfo di Lapo e di Filippo Brunelleschi, in Bellezza e civiltà o delle arti del bello sensibile, Firenze 1857, pp. 287- 293; M ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] Talenti. Il cantiere di S. Maria del Fiore era infatti fermo da diversi anni e della nuova costruzione iniziata da Arnolfo di Cambio era stato realizzato solo l'ordine inferiore della facciata e un tratto delle mura laterali con il suo rivestimento ...
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CORINTI, Corinto
Gianluca Kannès
Nato a Castiglion Fiorentino (prov. Arezzo) il 30 ott. 1841 studiò ad Arezzo presso gli scolopi e a Firenze all'istituto tecnico e all'Accademia di belle arti, dove [...] , nel 1889, per conto del Comitato per le costruzioni necessarie a ricoverare le classi indigenti, lavorò ad altri fra le vie Arnolfo di Cambio e Beato Angelico, nel 1905 in via del Romito. Gli si devono inoltre studi per la decorazione a graffito ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] cattedrale di S. Maria del Fiore a Firenze, elaborazione delle composizioni di G. con forti rimandi allo stile nuovo di Arnolfo di Cambio, artista, del resto, di irrinunciabile riferimento in questo caso in quanto presente in quel cantiere sino alla ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] ascendenze nordiche, francesi soprattutto, che la scultura presenta, nonché i legami ancora forti, da un lato, con l'opera di Arnolfo di Cambio, Nicola e Giovanni Pisano, e dall'altro con quella dei fratelli Dalle Masegne. La Madonna del Melograno è ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] morbidezza e conseguente cereo indebolimento dell'individualità plastica ed espressiva, secondo una rilettura dello stile nicolesco e arnolfiano propria, peraltro, di buona parte di questa generazione di scultori senesi, da cui si staccò il più ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] dal Bertolotti. Le fonti iconografiche sono diverse: dalla scultura (Carlo d'Angiò sembra esemplato sulla statua di Arnolfo di Cambio) alla pittura (Francesco IGonzaga è desunto da un ritratto di Lorenzo Costa), all'incisione (MassimilianoI ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] Milano, eredi Paganin, riprod. in G. P., 2005, p. 38). Negli anni Cinquanta sembrò ispirarsi alla monumentalità dell’arte di Arnolfo di Cambio (Di Genova, 1990, p. 93), fino a giungere a un’essenzialità formale costruita su solidi primari che arriva ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...