La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] successivamente, divenne il vescovo di Noyon; Desiderio di Cahors; Audouin di Rouen; Paul di Verdun; Sulpicius di Bourges; Arnolfo di Metz.
Nella società franca i giovani destinati a ricoprire alti incarichi erano inviati, in un primo momento, presso ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] meno, si vendessero oggetti, attribuendo loro una remota origine, è provato dall'aneddoto, concernente l'arcivescovo di Milano, Arnolfo, al quale mercanti di Bisanzio vendettero un serpente di bronzo (oggi in S. Ambrogio a Milano) che l'arcivescovo ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] attiene all'uso ideologico della figura del sovrano a cavallo, un altro esempio interessante si trova nel libro di preghiere di Arnolfo II, arcivescovo di Milano dal 998 al 1018 (Londra, BL, Egert. 3763), dove - tra la preghiera per l'imperatore e la ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] sec. 12°-13°; particolarmente significativi sono i sepolcri a parete eseguiti a Roma e a Orvieto dai marmorari romani e da Arnolfo di Cambio nello scorcio del sec. 13°, ove la scrittura, di forme ancora romanico-gotiche, occupa comunque uno spazio ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] di Parigi (Alessandro di Hales, Giovanni della Rochelle, Riccardo Rufo, Aimone di Faversham) e capeggiati da frate Arnolfo, penitenziere del papa, i ministri di quelle province sollecitarono, contro la volontà di E., la riunione del capitolo ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] ampliamento degli orizzonti interpretativi si coglie in Polzer (1984), che vede nelle forme essenziali anticipazioni della scultura di Arnolfo di Cambio o delle prime figure colonnari di Giotto, assegnando a una stessa bottega il dipinto di Siena e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] consacrazione, trovò fortuna nel pieno Medioevo, così che in alcune chiese ne sono conservati pregevoli esemplari (ad es., quello di Arnolfo di Cambio in S. Cecilia a Roma). Gli altari erano coperti da tovaglie, spesso in tessuti di pregio, con ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] , che governò con vigore la Chiesa e inaugurò il grande giubileo del 1300. Dopo due soli anni di pontificato commissionò ad Arnolfo di Cambio (v.) il proprio sepolcro, una delle numerose opere d'arte che lo mostrano nella sua alta tiara ad archi ...
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NORMANDIA
M. Baylé
(franc. Normandie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque del canale della Manica.Corrispondente approssimativamente [...] peculiari dello stile regionale.Nella cattedrale di Saint-Pierre a Lisieux, la prima campagna costruttiva, databile al tempo del vescovo Arnolfo di Neuville (ca. 1141-1184), attesta nel suo alzato a tre livelli l'influenza del Gotico dell'Ile-de ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] , che sopravvisse con una sterminata produzione affidata alla bottega e ai collaboratori.Tuttavia la personalità di M., come quelle di Arnolfo di Cambio, di Giotto e di Andrea di Cione, è indicata dalle fonti in tutta la sua versatilità nelle arti ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...