Fratello (m. 947) di Arnolfo il Malvagio, restauratore del ducato di Baviera, ottenne, dopo la deposizione del nipote Eberardo, il ducato (938) da Ottone, che limitò però i suoi poteri ponendolo sotto [...] il controllo del proprio fratello Arnolfo, conte palatino. Per Ottone riportò nel 942 o 943 una grande vittoria sugli Ungari. ...
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Figlio (m. 1036) di Arnolfo II, al quale successe nel 989; lottò dapprima contro l'imperatore Enrico II, ma poi ne divenne alleato ottenendone (1007) l'investitura della Zelanda. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formatosi nella bottega di Nicola Pisano, Arnolfo di Cambio ha un ruolo di assoluta [...] della morte.
Dalla bottega di Nicola Pisano alle prime opere autonome
La prima notizia certa sullo scultore e architetto toscano Arnolfo di Cambio, nativo di Colle Val d’Elsa, risale al 1265, quando Nicola Pisano, nel contratto per l’esecuzione del ...
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Ecclesiastico e letterato (n. in Normandia fine sec. 11º - m. Parigi 1184). Eletto nel 1141 vescovo di Lisieux, accompagnò Luigi VII nella seconda crociata (1147-49). Deposto in seguito a un'accusa di cattiva amministrazione dei beni della sua diocesi, nonostante fosse subito reintegrato nelle sue funzioni da papa Lucio III, rinunciò all'episcopato ritirandosi in S. Vittore di Parigi (1181). Svolse ...
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Figlio (m. Ratisbona 937) e successore (907) del margravio Liutpoldo della Marca Orientale, respinse gli Ungari (battaglia dell'Inn, 913) e ristabilì il ducato, mantenendo la sua autonomia di fronte ai re di Germania Corrado I ed Enrico I, che pure riconobbe (921), dopo aver cercato invano di dar vita a un regno a sè; tentò (935) la conquista della Marca di Verona, ma fu sconfitto da Ugo di Provenza ...
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Figlio (961-988) di Baldovino III, successe (965) al nonno A. I; in aspre lotte con i re di Francia Lotario e Ugo Capeto, perdette Arras e Douai a favore del primo e Montreuil (980) a favore del secondo. Nel 987, essendosi rifiutato di riconoscere Ugo Capeto, dovette rifugiarsi presso Riccardo duca di Normandia ...
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Figlio (1054-1071) e successore (1070) di Baldovino VI, odiato dalle popolazioni, cadde a Bavinchove presso Cassel, mentre fronteggiava una rivolta capeggiata da suo zio Roberto il Frisone. ...
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Figlio naturale (m. 1021) di Lotario re di Francia, e suo cancelliere dal 979, pur avendo ottenuto nel 989 il vescovato per volontà di Ugo Capeto, aprì le porte di Reims a Carlo I di Lorena. Fu perciò fatto deporre da Ugo Capeto, nel concilio di Saint-Basle a Verzy (991), e sostituito con Gerberto d'Aurillac; solo dopo lunghe trattative A. poté, sotto Gregorio V, riottenere la sua sede (998), confermatagli ...
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Figlio (873-965) e successore (919) di Baldovino II il Calvo; estese i proprî dominî conquistando Arras (932). Guerreggiò a lungo in Normandia, fece assassinare il duca normanno Guglielmo Lungaspada (942); due volte assediò Rouen senza conquistarla, riuscendo a conquistare Montreuil solo dopo molti sforzi (948). Nel 958 si associò al potere il figlio Baldovino, alla cui morte (962) riassunse il governo ...
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Figlio (m. Saint-Bertin 961 circa) di Arnolfo il Vecchio, cui premorì, dopo averlo coadiuvato nell'opera di governo; provvide alla costruzione di opere di fortificazione e incrementò il commercio e la [...] tessitura ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...