VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] sec. XIII i marmorarî romani, seguaci di Arnolfo, vi aggiunsero pregevoli opere di cui rimangono vestigia città latine, mentre egli stesso in un altro passo (VI, 42) e Livio (II, 30) la dicono popolata da Volsci e per questo fatto in lotta con Roma ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] artistica a Ferrara, Ferrara 1987; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae, Pittura romana del ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] può essere individuato in quello della corte dell'imperatore Federico II, benché non sia possibile cogliere diretti punti di contatto con per sé, per suo figlio Giovanni e per i suoi aiuti Arnolfo e Lapo (Nicco Fasola, 1941, p. 218).A prima vista ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] dello stesso monumento e in altre opere di Arnolfo di Cambio, evidentemente per esigenze di praticità ed dei mosaici della scarsella del battistero fiorentino: lo stato di conservazione, AM, s. II, 6, 1992, 2, pp. 69-90; A.M. Romanini, Une statue ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] , Quaderni di Palazzo Venezia 4, 1987; A. M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae. Pittura romana del ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] Vergine, che richiama l'opera di Giotto e di Arnolfo di Cambio. Il legame con Firenze, testimoniato dalla Madonna L. risulta già morto.La pittura di L., lodato da Ghiberti (Commentari, II, 10) e da Vasari, per il quale i costumi e le inclinazioni ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] sculture paleocristiane e preromaniche di Pavia, in Arte del primo Millennio, "Atti del II Convegno per lo studio dell'arte dell'Alto Medioevo, Pavia 1950", a cura di duecentesco e trecentesco progettato da Arnolfo di Cambio e riassumibile nell' ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] levigati con piccole e semplici aperture (Bucci, Bencini, 1971, p. 63). Il palazzo Vecchio - anch'esso opera di Arnolfo secondo Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 55) -, fondato nel 1299 come sede per i priori e terminato poco dopo il 1310, pur ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 153-196; Ratio fecit diversum. San Bernardo 128; A.M. Romanini, La cattedrale gotica: il caso di Arnolfo a Santa Maria del Fiore, in Storia dell'arte italiana, XII ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] pp. 7-26.
A. M. Romanini, I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, "in certi orti appresso a porta San Piero" (Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 40-41) è stata messa da parte da molto ...
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