Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] sembra ormai superato il riferimento ‘moderno’ ad Arnolfo, che aveva ispirato in prevalenza l’operare di vedano: G. Corso, cat. 16, in Giotto e il Trecento, cit. alla nota 1, II, pp. 173-175; e A. Tartuferi, cat. 23, in Florence at the Dawn of the ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] prima soluzione per analogia allo stile di Arnolfo, ma in fase esecutiva prevalse la seconda pp. 150-151; P.G. Caron, Corso di storia dei rapporti tra stato e chiesa, II, Milano 1985, pp. 117-121.
4 E. Godoli, Architettura e città, in Storia dell’ ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] Milano, i duo lumina regni, come dice il cronista milanese Arnolfo, in questa occasione, e ai signori dell'Esarcato, come 16, 19, 20 n. 7, 35, 78 s., 138 ss., 142-145, 205 s.; II, ibid. 1952, pp. 14, 16-20, 23, 73; U. Gualazzini, Per la storia ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] Duecento e il Trecento, 2 voll., Milano 1986; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] Cavalieri Teutonici (v.), in Italia meridionale e Sicilia con Federico II (v.), in Galles con Edoardo I (v.). In in Lombardia, 2 voll., Milano 1964; id., Il ''dolce stil novo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio 15, 1965, pp. 35-66; R. Branner, St. ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] da una serie di elaborazioni teoreticodottrinarie, come quella di Arnolfo di Beauvais (m. nel 1124; Epistola ad fra i donativi di Leone III a S. Susanna (Lib. Pont. II, 1892, p. 3) o di Sergio II (844-847; ivi, p. 94) ai Ss. Silvestro e Martino come ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] da riferire il campanile.
Attribuita sempre al periodo di Pasquale II per confronti con i primi due ordini del campanile dei 3-19; F. Darsy, S. Sabina, Roma 1961; P. Cellini, L'opera di Arnolfo all'Aracoeli, BArte, s. IV, 47, 1962, pp. 180-185; A.P. ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] C. Villani - P. Golinelli, Bologna 1993, ad ind.; Arnolfo di Milano, Liber gestorum recentium, a cura di I. Scaravelli, Pierleone in the crisis of Rome in the eleventh century, in Traditio, II (1944), pp. 155-175; A. Fliche, Grégoire à Canossa a-t ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] è il carme sulla cronologia del mondo, datato al 763 (D. I, N. II), che si chiude con la preghiera che Dio accolga tra i beati Arechi e per cinque donne della sua famiglia sepolte nell’oratorio di S. Arnolfo a Metz (D. XX-XXIV, N. XXIV-XXVIII), tra ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] Audouin di Rouen; Paul di Verdun; Sulpicius di Bourges; Arnolfo di Metz.
Nella società franca i giovani destinati a del Libro I degli Elementi di Euclide, della seconda definizione del Libro II e delle diciotto definizioni del Libro V (v. cap. VI).
L ...
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