STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] con accesa passione. Così specialmente nella cronachistica milanese da Arnolfo, da Landolfo il Vecchio e da Landolfo di S. ha narrato, nella sua History of England front the Accession of James II (1849-1861) e nei suoi Essays, come la saggia politica ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] di S. Paolo nella Basilica Ostiense già si collega all'arte di Arnolfo.
L'Umbria, più operosa delle Marche nella scultura, nel sec. XII pietra può diminuirne il merito. L'altare d'oro di Enrico II (-1024), ora a Parigi nel museo di Cluny, come gli ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] una preziosità pavimentale o parietale, e proprio i mal giudicati secoli II-IV vedono l'arte musiva salire ai più alti fastigi dell' in un raggiare d'oro (Sessa Aurunca, amboni; Roma, ciborî di Arnolfo in S. Cecilia e in S. Paolo fuori le mura; resti ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] una ripresa, più limpida e ariosa e geniale, della prima: Arnolfo ha occupato il posto di Sganarello, Agnese d'Isabella, e espagnol, Parigi 1906; G. Huszar, Étude critiques de littér. comparée; II: M. et l'Espagne, Parigi 1907; P. Toldo, Di alcuni ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] . De Francisci, Storia del dir. rom., I, Roma 1926, p. 290 segg.; II, ivi 1929, p. 11 segg.; V. Arangio-Ruiz, Istituzioni di dir. rom., Non lontano, sorge il Palagio dei priori, Palazzo Vecchio, che Arnolfo di Cambio eresse tra il 1298 e il 1314.
A ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] Codex Aureus a Monaco, ciborio dell'imperatore Arnolfo). La tradizione carolingia persiste anche nei ellenici di Creta, v. P. Orsi, in Museo ital. di antichità classiche, II (1888), col. 843 segg.; E. Kunze, Kretische Bronzereliefs, Stoccarda 1931, ...
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OLANDA, Contea e Provincia di
Adriano H. Luijdjens
In tempi antichi il territorio che più tardi formò l'Olanda era scarsamente abitato dai Caninefati e dai Frisoni. Nel 922 Carlo il Semplice dava in [...] della badia di Egmont. Nel 988 gli seguì il figlio Arnolfo, caduto contro i Frisoni occidentali nel 993. Il figlio di : a Geertruidenberg nel 1213 e a Dordrecht nel 1220. Il conte Guglielmo II, che regnò dal 1234 al 1256, fu eletto re dei Romani nel ...
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PRESEPIO
Giuseppe CATELLO
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Significa nella storia dell'arte nel senso iconografico ogni rappresentazione della nascita di Gesù, nel senso più stretto ma più comune quelle rappresentazioni che, volendo [...] culla, fu detta "ad praesepe": opera di Arnolfo di Cambio, preceduta nell'arte italiana dalle Natività di G. Hager, Heimatkunst, Monaco 1909; G. Morazzoni, Il presepe napoletano, in Dedalo, II (1921-22), pp. 380-404, 462-484 (con la bibl. prec.); M ...
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MARCA e MARCHESI
Francesco CALASSO
Silvio PIVANO
Marchese (Markgraf) era in origine il conte di confine, e marca (da Mark originariamente "confine") la circoscrizione politica indirizzata alla difesa [...] istituita quella di Trento, attestata da Liutprando per i tempi di Arnolfo (895). Di queste nuove marche, quella d' Ivrea fu concessa le vicende che accompagnarono l'elezione a re di Berengario II (15 dicembre 950), il quale avrebbe in questa maniera ...
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GERSON
Alberto Pincherle
. Jehan Le Charlier nacque nel 1363, da Arnolfo ed Elisabetta, nel villaggio di Gerson (presso Rethel, Champagne) da cui doveva prendere il nome. Dopo i primi studî, fu posto [...] maggiore dev'essere la fiducia in Dio misericordioso, minore la speranza in sé stesso (ed. Dupin, I, col. 139 seg.; II, 242). Così, dall'occamismo che gli fa esaltare Buridano, Durando di S. Pourçain e Guglielmo di Parigi, attraverso l'influsso dei ...
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