UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] di elaborazioni teoreticodottrinarie, come quella diArnolfodi Beauvais (m. nel 1124; Epistola ad Lambertum; ed. a cura di Il mondo romanico. 1060-1220, II, I Regni d'Occidente, Milano 1984); English Romanesque Art. 1066-1200, cat., London 1984; G ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] attiene all'uso ideologico della figura del sovrano a cavallo, un altro esempio interessante si trova nel libro di preghiere diArnolfo II, arcivescovo diMilano dal 998 al 1018 (Londra, BL, Egert. 3763), dove - tra la preghiera per l'imperatore e la ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] dai marmorari romani e da Arnolfodi Cambio nello scorcio del sec. 13°, ove la scrittura, di forme ancora romanico-gotiche, della città dopo la distruzione del 1171 (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica) o gli statuti ferraresi ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] altrove l'attività del maturo Arnolfodi Cambio, di Giotto e di Duccio di Buoninsegna. L'artista vi pulpito di Pistoia, Milano 1986; Id., G. P. e Tino di Camaino, in Il Museo dell'Opera del duomo a Pisa, a cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano 1986, ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] nonché i legami ancora forti, da un lato, con l'opera diArnolfodi Cambio, Nicola e Giovanni Pisano, e dall'altro con quella dei il 1427 si impegnò nella ricerca del marmo adatto nelle aree diMilano, Verona e Venezia, e sino al 1437 i suoi soggiorni ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] Bonifacio VIII (1295-1303) venne ritratto da Arnolfodi Cambio (v.) in una statua a mezzo Sancta Sanctorum: gli affreschi, in Sancta Sanctorum, Milano 1995, pp. 38-125 (con bibl.); A. Tomei, Un modello di committenza papale: Niccolò III e Roma, ivi, ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] O. Selvafolta, Milano 1983; K. Hecht, Der St. Galler Klosterplan, Sigmaringen 1983; B. Kadauke, Die Architekturzeichnung in der Reutlinger Marienkirche, ZKg 46, 1983, pp. 295-306; A.M. Romanini, La cattedrale gotica: il caso diArnolfo a Santa Maria ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 244-247;
E. Cattaneo, Il Duomo diMilano nella vita civile e religiosa, in Il Duomo diMilano, Milano 1973, II, pp. 5-64: 11; , Stuttgart 1979;
A. Reinle, Zum Programme des Brunnens von Arnolfodi Cambio in Perugia 1281, JBerlM 22, 1980, pp. 121-151 ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] Regin. Gr. I and the 'Macedonian Renaissance', AAAH 4, 1969, pp. 121-126; A.M. Romanini, Arnolfodi Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980); E. Kitzinger, Gregorian Reform and the Visual Arts: a Problem of ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] di S. Domenico), opera firmata e datata da Arnolfodi Cambio (1282), non è altro che una ricca spoglia antica: si tratta di una statua di C. Boito, Restaurare o conservare, in Questioni pratiche di Belle Arti, Milano 1893, pp. 3-67; H.S. Plenderleith, ...
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