TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] romanica lombarda, Arte lombarda 14, 1969, 1, pp. 21-24; 2, pp. 63-76; A.M. Romanini, Arnolfodi Cambio e lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969; H. Dellwing, Zur Wölbung des Paduaner 'Salone', MKIF 14, 1969-1970, pp. 145-160; J. Rocard ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Romanini, Le arti figurative nell'età dei Comuni, Aevum 42, 1968, pp. 212-229; id., Arnolfodi Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980), pp. 191-195; M. Perolini, Vicende degli edifici monumentali e storici ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] monumento e in altre opere diArnolfodi Cambio, evidentemente per esigenze di praticità ed economicità. La . Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano 19882 (1973); P. Torriti, La parete del 'Guidoriccio', in Simone ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] della città e poi si vide confermare il ruolo politico da parte del vincitore. Nella deposizione del vescovo Arnolfo da parte del sinodo diMilano (1098) si individua il sorgere dell'istituto comunale; i consoli sono citati per la prima volta nel ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] 1992), sia a seguito diArnolfodi Cambio - ma l'identità del socio Petro che collaborò al ciborio della basilica romana di S. Paolo f. Cosmati, in id., Architettura del Medio Evo in Italia, Milano 1880, pp. 117-182; G. Clausse, Les marbriers romains ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] in patria e in seguito anche a Firenze, rimasta orfana di grandi scultori dopo la scomparsa diArnolfodi Cambio (v.), un buon palcoscenico per imporsi all'attenzione della corte angioina di Napoli, da tempo legata alle due città toscane da vincoli ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] ambrosiane del sec. 4° a Milano: il battistero di S. Tecla, il sacello di S. Aquilino presso S. di Siena, Firenze 1980; L'edificio del Santo di Padova, a cura di G. Lorenzoni, Vicenza 1981, I, pp. 221-222; A.M. Romanini, Nuove ipotesi su Arnolfodi ...
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REICHENAU
H.R. Meier
Piccola isola situata nella parte tedesca del lago di Costanza (Baden-Württemberg), sede di importanti insediamenti monastici benedettini di epoca altomedievale, dei quali si conservano [...] di Oberzell, fondata dall'abate e arcivescovo di Magonza Atto III per accogliere le reliquie di s. Giorgio, ricevute in occasione dell'incoronazione diArnolfodi 176ss. (trad. it. Pittura murale romanica, Milano 1969); A. Weiss, Die Hauptvorlage der ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] funebri della fine del Duecento, tra cui quelli diArnolfodi Cambio, esisteva già in epoca medievale. Rispetto e il 1130 e la cui forma completa si trova nel S. Ambrogio diMilano, e infine il 'sistema gotico', che si sviluppa nell'Ile-de-France ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] , con l'aiuto diArnolfodi Cambio e di Lapo, nonché del figlio Giovanni, un p. ottagonale per il duomo di Siena; lo stesso cattedrale di Bitonto e l'idea imperiale di Federico II, Bari 1970; M. Borghi, L'ambone composito in S. Ambrogio diMilano, ...
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