Duca e marchese del Friuli, nipote, per parte di madre, di Lodovico il Pio, dopo la detronizzazione di Carlo il Grosso, verso la fine dell'887 e i primi dell'888, ottenne da una dieta, con l'appoggio specialmente [...] di B., però risorse con la venuta in Italia diArnolfodi Germania di Berengario I, Zurigo 1912. Inoltre le storie generali: L. M. Hartmann, Gesch. Italiens im Mittelalter, III, ii, Gotha 1911 e G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] -danubiana. La vittoria di Louvain sulla Dyle (i novembre 891) permise ad Arnolfodi sollevare la Germania occidentale due strumenti. Presso il duca diMilano e presso il duca di Ferrara troviamo i celebri liutisti Bertoldo di Basilea e N. Schlifer, e ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] certa supremazia il re di Germania (Francia orientale) Arnolfo, ancora desideroso di ricostituire l'impero degli delle operazioni, almeno nel primo periodo, l'Italia. Il dominio diMilano in mano a Carlo V avrebbe riunito i possessi del nord con ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] fanciullo, Carlo il Semplice, nipote di Carlo il Grosso, e un illegittimo, Arnolfo, nipote di Ludovico il Germanico.
Ma i chiesa fece leva sulle cittadinanze e si unì coi patari diMilano per scalzare i vescovi simoniaci e concubinarî; mise in scacco ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] fine del secolo XIII da Arnolfodi Cambio, ha il corpo centrale privo di cappelle, a grandi campate quadrate crollare. E fu, la prima volta, quando Gian Galeazzo Visconti diMilano, signore di Pisa, Siena, Lucca, Perugia, Assisi, Spoleto, stava per ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] a un seguace diArnolfodi Cambio, e poco dopo nella massiccia e ricca tomba di Caterina d'Austria duchessa di Calabria in S. Lorenzo (1323), fiorente di musaici, di dorature, di scolpite decorazioni, opera anch'essa di derivazione pisana. Venne ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] , 1929; V. Del Giudice, Le nuove basi del diritto ecclesiastico italiano, Milano 1929; C. G. Fenwich, The new City of the Vatican, in ) arricchì con un tabernacolo marmoreo forse opera diArnolfodi Cambio. Certo questo insigne maestro lavorò al ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] classico, ma conservano nello spirito modi già adottati da Arnolfo nel palazzo dei Priori. Il coronamento è una cornice dell'edificio in forme eleganti e piene di sentimento. Taluni palazzi diMilano, ove il neoelassico ebbe i maggiori monumenti ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] che reggono l'arco; il fondo è dipinto. Con la venuta a Roma diArnolfodi Cambio, nell'ultimo quarto del sec. XIII, il sepolcro fiorentino vi si a Barnabò Visconti, di Bonino da Campione, ora nel Museo Archeologico diMilano.
Fuori d'Italia conviene ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] di Lanfranco, di Buschetto, di Bonanno, di Rainaldo, diArnolfo, di Giotto, di Matteo Gattaponi, dell'Orcagna, di fra Bevignate, di Antonio di Vincenzo, di Lorenzo Maitani, di Medioevo in Italia, Milano 1880; id., Il Duomo diMilano, Milano 1889; L. ...
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