AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] di attuare per mezzo di un parente diArnolfo. Alla venuta dididi Berengario I, a cura di 226 s.; I diplomi di Guido e di Lamberto, a cura di L. Schiaparelli, Roma 1906 di Spoleto, in Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'università di ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] . Così specialmente nella cronachistica milanese da Arnolfo, da Landolfo il Vecchio e da Landolfo di S. Paolo, ai Gesta Federici I le agitazioni e i tumulti che scossero il paese da Milano alla Sicilia, volsero l'attenzione degli storici all'elemento ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] ariosa e geniale, della prima: Arnolfo ha occupato il posto di Sganarello, Agnese d'Isabella, e Orazio di Valerio. Il M. ha sfrondato , Firenze, 1732; Il Porsignacco, Milano 1737, ecc.).
Ediz.: Øuvres de M., a cura di E. Despois e P. Mesnard, ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] cristiani di questa tecnica (come la capsella di S. Nazaro a Milano o il cofano dell'Esquilino al British Museum di Londra), coperta dell'evangeliario di Lindau del Codex Aureus a Monaco, ciborio dell'imperatore Arnolfo). La tradizione carolingia ...
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ITALICO, REGNO
Ettore Rota
. Nasce, come unità politica indipendente, col re Odoacre; e inaugura il concetto dello stato costituito sopra il suolo d'Italia con una base territoriale bene definita, pari [...] straniero (Arnolfo); dalla presenza di due re di Pavia, considerato un intralcio allo sviluppo della vita cittadina, nel 1024, dopo l'inutile incendio del 1004, sancì il principio d'una nuova storia.
Bibl.: G. Romano, Le dominazioni barbariche, Milano ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] bocca del vescovo Arnolfo d'Orléans alla sinodo gallicana di Saint-Basle (991) è ancora peggiore di quella denunciata nel fondamenti tardo-antichi dell'arte medievale, in id., Alla ricerca di Fidia, Milano 1967, pp. 409-449); R. Hamann-Mac Lean, ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] 9°; Monaco, Schatzkammer der Residenz, altare portatile del re Arnolfo, fine del sec. 9°).I cicli cristologici divennero la poteva anche essere occupata da un simbolo di C. (per es. l'agnello) o da una croce (Milano, Tesoro del Duomo, dittico d'avorio ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] tale interpretazione ritroviamo in Fulgenzio, nel terzo Mitografo Vaticano, e in Arnolfo d'Orléans del secolo XII; cfr. A. Pézard, Le sonnet de allegorica (Esposizioni sopra la Comedia di Dante, accessus § 3, ediz. Padoan, Milano 1965, 1 " [gran peso ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] Carlo, per cinque donne della sua famiglia sepolte nell’oratorio di S. Arnolfo a Metz (D. XX-XXIV, N. XXIV-XXVIII), Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992); Historia Romana: a cura di A. Crivellucci, in Fonti per la ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] le prime interpretazioni del testo a opera diArnolfo d'Orléans e di Giovanni di Garlandia, sulle quali si basò agli inizi voll., Oxford 1965 (19682); W. Dorigo, Pittura tardoromana, Milano 1966; R. Tuve, Allegorical Imagery. Some Mediaeval Books and ...
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