Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] monumento funebre del cardinal de Braye (Orvieto, chiesa di S. Domenico), opera firmata e datata da ArnolfodiCambio (1282), non è altro che una ricca spoglia antica: si tratta di una statua di divinità femminile in marmo, rilavorata e adattata dall ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] n. 30; A.M. Romanini, I Cistercensi e la formazione diArnolfodiCambio, ivi, pp. 235-241:239; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, Modena 1984, pp. 765-834:804; F. Rebecchi ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] Firenze. La p. della Signoria, la cui impostazione, alla fine del Duecento, è attribuibile ad ArnolfodiCambio, secondo Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 55) progettista del palazzo, costituì l'esito più grandioso dell'adozione anche negli spazi civili ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] si trovava G. in questi anni, quando erano appena iniziati i lavori per l'edificazione della nuova chiesa progettata da ArnolfodiCambio, viveva a stretto contatto con il movimento laico delle pinzochere, la cui vita penitente si ispirava al modello ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] arricchiva le sue riflessioni sul pittore alla luce del rapporto con ArnolfodiCambio, sottolineando l'apporto diArnolfo nell'organizzazione compositiva della pittura di Cavallini.
Tuttavia è da rilevare che, nonostante i clamori della scoperta ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] in Italien, MKIF 15, 1971, pp. 227-258; J. Poeschke, Betrachtung der römischen Werke des ArnolfodiCambio, RömQ 67, 1972, pp. 175-211; J. Gardner, ArnolfodiCambio and Roman Tomb Design, BurlM 115, 1973, pp. 420-439; K. Bauch, Das mittelalterliche ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] a parte il più moderno, elegante timpano sovrastante la santa, frutto certo dello studio delle realizzazioni nuovissime diArnolfodiCambio, mentre vengono ormai superati i riferimenti nicoliani, negli anni della morte del grande scultore. La ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] chiari tributi alla plastica diArnolfodiCambio, nelle figure delle cariatidi risente invece nettamente di Giovanni Pisano. Veicolo ultimo di tali influenze a Napoli fu l'immediato predecessore di Pacio e Giovanni, Tino di Camaino (v.; m. nel ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] centrale trasversale e articolazione in dodici borghi; sul medesimo schema, ma con un ben diverso grado di perfezione geometrica, ArnolfodiCambio progettò San Giovanni Valdarno, una delle terrenuove fiorentine (v.) fondate alla fine del Duecento ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] S. Maria del Fiore era infatti fermo da diversi anni e della nuova costruzione iniziata da ArnolfodiCambio era stato realizzato solo l'ordine inferiore della facciata e un tratto delle mura laterali con il suo rivestimento marmoreo (Saalman, 1964 ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...