Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì la tipografia a Roma presso la casa della famiglia Massimo (il primo incunabolo romano sono le Epistolae ad familiares di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] le città italiane si mostrò sensibile alla nuova scoperta e ospitò dal 1467 l'officina tipografica di Konrad Sweynheym e ArnoldPannartz. Dopo aver realizzato alcune edizioni nel monastero di S. Scolastica a Subiaco, i due prototipografi tedeschi si ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] Roma, ove il giovane C. conobbe i primi prodotti della stamperia, arte nuova introdotta dai prototipografi Conrad Sweynheym e ArnoldPannartz nel 1467, al quali si era affiancato - sempre nel 1467 - Ulrich Han di Ingolstadt. Il giovane mercante - tra ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] è discusso se sia questa l'editio princeps di Ovidio, o non piuttosto l'altra romana dei compagni Conrad Sweynheyrn ed ArnoldPannartz, che è senza data e probabilmente anch'essa del 1471. Oggi comunemente si ammette la priorità della bolognese che è ...
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LAUER, Georg
Paolo Veneziani
Originario di Würzburg, nacque probabilmente nella prima metà del XV secolo.
La prima indicazione della sua presenza nel mondo della tipografia romana è data dalla sottoscrizione [...] dell'edizione delle Epistolae di s. Girolamo (IGI, 4738) con lo stesso carattere impiegato per primo da ArnoldPannartz, morto prima di poter completare la pubblicazione.
Collaboratore frequente del L. con funzioni di correttore nella pubblicazione ...
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CACCIA, Antonio
Giuseppe Dondi
Il nome del C., connesso con il primo tentativo d'introdurre la stampa in Milano, compare per la prima e unica volta in un atto notarile del 14 marzo 1469, nel quale, [...] . In mancanza di testimonianze, si potrebbe per congettura dedurre che avesse frequentato a Roma l'officina di Conrad Sweynheym e ArnoldPannartz, dove era di casa un altro suddito del Ducato di Milano, il vigevanese vescovo di Aleria Andrea Bussi, 0 ...
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BEGGIAMO (Beyamus), Cristoforo
Alfredo Cioni
Nacque a Savigliano intorno al 1430 da Giorgio, di nobile famiglia locale, signora di Sturano, di Demonte, di Beinette e di altri luoghi della Val Padana. [...] esercitata; ma non si vede per quale ragione il Glim, che era stato operaio dei prototipografi, Coarad Sweynbeym e ArnoldPannartz a Subiaco e a Roma, avrebbe dovuto lasciare questa città per trasferirsi in un borgo poco conosciuto del Piemonte senza ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] libro e delle tavole), l'opera fu edita, sempre a Roma, da Arnold Buckinck nell'ottobre del 1478, a pochi mesi dalla morte del C., diStazio, stampato a Roma il 13 ag. 1475 da A. Pannartz. Le Selve di Stazio, col relativo commento, sono precedute da ...
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