Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] Germania, poi, una decina d'anni dopo la scoperta, anche in Italia grazie all'arrivo a Subiaco dei due chierici tedeschi ArnoldPannartz e Conrad Sweynheym, che vi stamparono la grammatica di Donato, il De oratore di Cicerone e, con la data del 1465 ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] Roma, ove il giovane C. conobbe i primi prodotti della stamperia, arte nuova introdotta dai prototipografi Conrad Sweynheym e ArnoldPannartz nel 1467, al quali si era affiancato - sempre nel 1467 - Ulrich Han di Ingolstadt. Il giovane mercante - tra ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] è discusso se sia questa l'editio princeps di Ovidio, o non piuttosto l'altra romana dei compagni Conrad Sweynheyrn ed ArnoldPannartz, che è senza data e probabilmente anch'essa del 1471. Oggi comunemente si ammette la priorità della bolognese che è ...
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CACCIA, Antonio
Giuseppe Dondi
Il nome del C., connesso con il primo tentativo d'introdurre la stampa in Milano, compare per la prima e unica volta in un atto notarile del 14 marzo 1469, nel quale, [...] . In mancanza di testimonianze, si potrebbe per congettura dedurre che avesse frequentato a Roma l'officina di Conrad Sweynheym e ArnoldPannartz, dove era di casa un altro suddito del Ducato di Milano, il vigevanese vescovo di Aleria Andrea Bussi, 0 ...
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BEGGIAMO (Beyamus), Cristoforo
Alfredo Cioni
Nacque a Savigliano intorno al 1430 da Giorgio, di nobile famiglia locale, signora di Sturano, di Demonte, di Beinette e di altri luoghi della Val Padana. [...] esercitata; ma non si vede per quale ragione il Glim, che era stato operaio dei prototipografi, Coarad Sweynbeym e ArnoldPannartz a Subiaco e a Roma, avrebbe dovuto lasciare questa città per trasferirsi in un borgo poco conosciuto del Piemonte senza ...
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