AEQUITAS
G. Bermond Montanari
Personificazione romana dell'equità. La forma più antica del nome, Aecetia (C. I. L., i, 13), si trova nell'iscrizione di una tazza di Vulci: aecetiai pocolom. Come divinità [...] è ricordata da Arnobio (Adv. gent., 4, 1) ed in alcune dediche di statue. La personificazione dell'Ae. appare sulle monete imperiali da Galba a Decenzio. È raffigurata come una figura femminile stante con un lungo vestito ed una bilancia nella mano ...
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BAUBO (Βαυβώ)
L. Rocchetti
Personaggio del mito eleusino. Si è voluta vedere una rappresentazione di B. in un gruppo di terracotta nell'Antiquarium di Berlino, raffigurante una fanciulla nuda che cavalca [...] un porco consacrato a Demetra.
Da Clemente Alessandrino e da Arnobio sappiamo che era moglie di Disaule di Eleusi, e che accolse Demetra, errante in cerca di Persefone, accompagnata da lacco, offrendole del cibo. Avendolo la dea addolorata rifiutato, ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] i geografi (Plin., Nat. hist., iii, 51, 52; Ptolem., iii, 1, 43-49; Steph. Byz., s. v. ῎Ολκιον) e, indirettamente, Arnobio (Adv. nat., vi, 7): le congetture dei filologi moderni, a partire dal Müller, integrano con l'etnico [Volc]-entes un importante ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] infatti i geografi (Plin., Nat. hist., III, 51-52; Ptol., III, 1, 43-49; St. Byz., s.v. ”Olkion) e, indirettamente, Arnobio (Nat., VI, 7): le congetture dei filologi moderni, a partire da K.O. Müller, integrano con l’etnico [Volc]entes un importante ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] avvicinano probabilmente al vero quelle, assai simili tra loro, di Festo (De verb. sign., 123: Minerva dicta quod bene moneat) e di Arnobio (iii, 31) e S. Agostino (De civit. Dei, vii, 3, da memoria). All'origine sarebbe una radice menes (che dà in ...
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AMPLITUDO
G. Becatti
Corrisponde al greco μέγεϑος e, come il sinonimo magnitudo, esprime un concetto di grandezza, anzitutto materiale, che, specialmente i Romani, consideravano come una delle qualità [...] , a una pittura e infine anche a uomini e ad animali, quando è unita al decor (Epist., i, 20, 4-5). Anche Arnobio (Adv. nat., vi, 18) ricorda gli artisti che creano immensi simulacri di una ammirabile ampiezza. Pausania prende la μέγεϑος come un ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] - all'Eros celeste che avrebbe suscitato l'incarnazione del Verbo, secondo un'interpretazione di Origene e di Arnobio il Giovane. Sconosciute anche le raffigurazioni di angeli completamente ignudi, come i genî, specialmente funerarî, dell'antichità ...
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