BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] Con accenti curiosamente analoghi si esprime V. Gioberti, pure così lontano dall'apprezzare il contenuto gesuitico dell'opera bartoliana: "Arno il Bartoli, che, non ostante i suoi difetti causati da eccesso d'arte e dalle influenze del secolo in cui ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] giorno successivo, 23 maggio 1498, vennero impiccati e arsi sul rogo in piazza della Signoria. Le ceneri vennero gettate nell’Arno nel vano tentativo di impedire la raccolta delle reliquie e il culto postumo, anche se il tempo si sarebbe incaricato ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Gerolamo da Filicaia ai Dieci di balia, pubblicata in Villata, 1999, doc. 178). Si occupò di un progetto di deviazione dell'Arno per isolare Pisa dal mare, testimoniato da un rimborso spese per un sopralluogo del 26 luglio 1503 e da mappe disegnate ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Marittima (1594-1606). Nel 1606, per evitare le inondazioni ricorrenti nella pianura pisana, fece spostare la foce dell'Arno. Tutto ciò comportò una valorizzazione dei patrimonio mediceo, organizzato intorno alle grandi ville, che F. fece costruire o ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] derivano la scarsa omogeneità dell'opera e la macchinosità dell'impianto. Ameto, rozzo pastore e cacciatore, che frequenta i boschi fra Arno e Mugnone, s'imbatte un giorno in una schiera di ninfe che si bagnano nel flume e si innamora di una di ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Salvi: cfr. III, 21), Nicola de' Cerchi e Simone Donati (sul Ponte ad Affrico), Pazzino de' Pazzi (uno dei quattro: sul greto d'Arno da S. Croce: cfr. III, 40) e Gherardo Bordoni (alla Croce a Gorgo: cfr. III, 20); 2°) che anche "di mala morte" sono ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] si avviava la fortificazione di Grosseto e Radicofani. Procedettero con slancio i lavori di bonifica del piano dell'Arno e di raddrizzamento del corso del fiume; ad essi si affiancarono tentativi più frammentari e scarsamente fruttuosi nella Maremma ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] l'edizione.
Nella seconda metà di ottobre il F. si trasferì in una casa presso al parco delle Cascine e all'Arno. Le sue condizioni di salute non erano buone: nondimeno attendeva tutti i giorni al lavoro letterario almeno per qualche ora. Aveva ...
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oltrarno
(o oltr’Arno) locuz. avv. – Dall’altra parte del fiume Arno, spec. con riferimento alla città di Firenze (e considerando di qua dall’Arno la parte che comprende il centro storico): vengo ora da oltrarno; devo andare oltr’Arno (a Firenze,...
lungarno
(o Lungarno; meno corretto lung’Arno o Lung’Arno) s. m. (pl. -i). – Nome che si dà nelle città lungo il corso dell’Arno alle vie che seguono le rive del fiume: il l. di Pisa; i lungarni fiorentini.