GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] ai Dieci l'invio di truppe migliori. Nonostante ciò, il G. seppe conseguire apprezzabili risultati nelle valli del Serchio e dell'Arno, e riconquistare Vico Pisano.
Terminato l'incarico a Pisa, il G. fu inviato ai primi di novembre 1503 commissario a ...
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VITELLESCHI, Giovanni
Guido De Blasi
– Nacque a Corneto (oggi Tarquinia) intorno al 1395. Le sue origini sono oscure: secondo Poggio Bracciolini appartenne alla famiglia Vitelleschi solo per parte di [...] Medici (che temevano un accordo del cardinale con Piccinino) e provocarono ostilità, gelosia nella curia (ancora residente sull’Arno), i cui esponenti – e forse anche Eugenio IV stesso – erano impauriti dal crescente potere del cardinale.
Morì dopo ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] della sua produzione; ricorrenti le vedute della campagna intorno a Firenze, del Chianti, del Mugnone e soprattutto dell'Arno.
Appartengono a questo primo momento anche alcune opere a carattere più spiccatamente narrativo, dettate da una vena ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] (n. 15, 27 maggio 1917), Sintesi di città / Disegno tipografico (n. 18, 17 giugno 1917), Circo equestre e Caffè+Arno (n. 33, 18 nov. 1917), esito di una ricerca definita dall'autore "compenetrazione tipografica". Sempre nel foglio fiorentino (n. 31 ...
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JAMVILLA (Joinville-Briquenay), Niccolò
Andreas Kiesewetter
Un problema preliminare è costituito dal fatto che nel primo terzo del XIV secolo sono documentati tre Niccolò nella celebre famiglia Jamvilla [...] a Firenze al posto di Amelio Del Balzo. Prima ancora che potesse prendere possesso della sua carica, nella città dell'Arno, però, vennero rese note alcune sue lettere nelle quali egli aveva apertamente dichiarato di aver intenzione di sopprimere le ...
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Ormanni
Arnaldo D'addario
. Consorteria consolare fiorentina di illustri cittadini, che al tempo di Cacciaguida aveva compiuto quasi per intero il proprio ciclo storico, ed era già nel calare (Pd XVI [...] l'affermazione di una loro antica potenza feudale. Ad essi avevano appartenuto, infatti, estesi possedimenti terrieri nella valle dell'Arno e, più importante ancora, il castello di Montegufoni in val di Pesa, presso Montespertoli, ottimo punto di ...
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imprecazione
Francesco Tateo
Consiste nell'augurare un male. Essa rientra nelle forme più comuni del linguaggio satirico, e in particolare dell'invettiva, ed è perciò, fra le opere di D., soprattutto [...] forme più eloquenti, come l'i. immaginosa di If XXXIII 82-84 (muovasi la Capraia e la Gorgona, / e faccian siepe ad Arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te ogne persona!), dov'è notevole l'imitazione del linguaggio profetico e biblico. Più ...
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fossa
Vincenzo Valente
Termine di vario significato; in generale " cavità " più o meno ampia e profonda. Indica l'intera cavità infernale in If XIV 136 Letè vedrai, ma fuor di questa fossa, e XVII 66 [...] XIV 51 il termine, pur indicando sempre la " valle " (Benvenuto, Tommaseo), finisce con l'identificarsi con il fiume stesso, l'Arno, chiamato qui con disprezzo la maladetta e sventurata fossa. Qualche volta f. sta per " bolgia " (ma in questo senso è ...
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maser
Mauro Cappelli
Dispositivo in grado di amplificare onde elettromagnetiche coerenti tramite emissione stimolata di radiazione. Il maser (Microwave [molecular] amplification by stimulated emission [...] nel campo delle radiocomunicazioni e nei sistemi radar. Nella radioastronomia, per es., l’impiego di maser a rubino permise a Arno A. Penzias e Robert W. Wilson nel 1965 di scoprire la radiazione cosmica di fondo dell’Universo. Nel 1951 Hans ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] né per l’accento a quella che segue (per es., Piacemi al men ch’e’ miei sospir sian quali Spera ‘l Tevero e l’Arno E ‘l Po, Petrarca). Nei casi in cui secondo l’uso normale il t. è teoricamente possibile, non per questo è obbligatorio farlo, salvo ...
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oltrarno
(o oltr’Arno) locuz. avv. – Dall’altra parte del fiume Arno, spec. con riferimento alla città di Firenze (e considerando di qua dall’Arno la parte che comprende il centro storico): vengo ora da oltrarno; devo andare oltr’Arno (a Firenze,...
lungarno
(o Lungarno; meno corretto lung’Arno o Lung’Arno) s. m. (pl. -i). – Nome che si dà nelle città lungo il corso dell’Arno alle vie che seguono le rive del fiume: il l. di Pisa; i lungarni fiorentini.