FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] 1281. Il 31 dic. 1277 ottenne in affitto con altri concittadini, in vista della costruzione di mulini, la metà del fiume Arno prospiciente il borgo di San Frediano. Fu mallevadore per i Guelfi del sesto d'Oltrarno in occasione della pace del cardinal ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] acquistò dal marchese di Tuscia Rabodo il castello e la corte di Bientina, importante crocevia d’itinerari terrestri e fluviali tra l’Arno e il lago di Sesto. Particolare interesse rivestono gli acquisti operati tra il 1114 e il 1115 al di fuori dell ...
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lupo e lupa
Luigi Vanossi
lupa. La parola ricorre nel Convivio e nella Commedia, oltre che nel Fiore, dove appaiono prefigurati valori che essa avrà nel poema. Il simbolo biblico del l. occupa un posto [...] effetti dell'avarizia: i cittadini di Firenze e i pastori corrotti della Chiesa. Nella feroce rappresentazione simbolica della valle dell'Arno fatta da Guido del Duca, l. sono i Fiorentini (" li quali come lupi affamati intendeno a l'avarizia et all ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di origine pisana, la documentazione superstite non consente di formulare ipotesi plausibili sulla sua attività prima della nomina a vescovo di Pisa, avvenuta intorno [...] monaci facevano lavorare direttamente. Un'analoga concessione di decime G. compì in favore del cenobio di S. Paolo a Ripa d'Arno, come riferisce il privilegio di papa Eugenio III del 7 febbr. 1147. È stata prospettata inoltre l'ipotesi che proprio a ...
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biscia
Angelo Adami
Propriamente indica il " serpe d'acqua ", ma è usato da D. come " serpente " in genere. Ricorre soltanto nella Commedia, quattro volte. In If IX 77 le anime dei dannati, immerse [...] come a nimica, istintivamente si fugge, è in Pg XIV 38: Rinieri da Calboli dice che a Firenze e in tutta la valle dell'Arno vertù così per nimica si fuga / da tutti come biscia.
Al plurale b. ricorre in If XXV 20, ove è descritta la figura mostruosa ...
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SILVANI, Gherardo
Vincenzo Golzio
Architetto, nato a Firenze nel 1579, ivi morto nel 1675. Fu anche scultore, e, allievo di G. Caccini, lavorò con lui al ciborio per la chiesa di Santo Spirito. Tra [...] i palazzi Corsini a Via del Prato e a Via Maggio, il palazzo Panciatichi-Ximenes, e innalzò il campanile di San Iacopo sopr'Arno. Fece un progetto per l'ampliamento del palazzo Pitti, con una gran piazza davanti a foggia di teatro, e un altro per la ...
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Pittore e incisore toscano. Sono ignote le date estreme della sua vita. La sua attività si svolse tra il 1603 e il 1635, specialmente a Firenze, ma egli lavorò anche a Sansepolcro e in una stampa dichiara [...] da due angeli, e del 1607 è l'Assedio di Bona. Nel 1608 incide gli Intermedî teatrali e la Battaglia navale sull'Arno con le navi degli Argonauti alla conquista del vello d'oro da invenzioni del suo maestro Giulio Parigi. Del 1609 sono il Ritorno ...
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KRALL, Giulio
Ingegnere e matematico, nato a Trieste il 26 luglio 1901. Allievo di T. Levi-Civita, nel 1932 divenne titolare di scienza delle costruzioni all'università di Napoli. Nel 1939 passò alla [...] , per i bacini di carenaggio di Genova, per il ponte Africa sul Tevere a Roma, per i ponti sul Biedano nel Viterbese, sull'Arno a Pisa, sull'Adige ad Albaredo, sul Calore, ecc. Ha infine progettato importanti strutture sottili, che fu tra i primi ad ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] 5 ag. 1787, il F. preferì la soluzione, già elaborata da T. Perelli, di portare l'emissario sulla riva sinistra dell'Arno attraverso un passaggio sotterraneo (o "botte"), così da far scolare tutte le acque verso il Calambrone e quindi al mare. Questa ...
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MARTELLI, Iacopo (Pucciandone). – Rimatore pisano del secolo XIII, figlio di un Taddeo del quale è noto soltanto che era già morto nel 1271. Il M., noto generalmente come Pucciandone o Puccio, era uomo [...] l’arcivescovo di Pisa concedeva a un pescatore di San Giovanni alla Vena licenza di pescare presso la foce dell’Arno (ibid., p. 17). Il medesimo atto lo dice «de Kinthica», ossia del popoloso quartiere di Chinzica, dove risiedevano numerose famiglie ...
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oltrarno
(o oltr’Arno) locuz. avv. – Dall’altra parte del fiume Arno, spec. con riferimento alla città di Firenze (e considerando di qua dall’Arno la parte che comprende il centro storico): vengo ora da oltrarno; devo andare oltr’Arno (a Firenze,...
lungarno
(o Lungarno; meno corretto lung’Arno o Lung’Arno) s. m. (pl. -i). – Nome che si dà nelle città lungo il corso dell’Arno alle vie che seguono le rive del fiume: il l. di Pisa; i lungarni fiorentini.