PARISANI, Napoleone
Eugenia Querci
– Nacque l’11 aprile 1854 a Camerino, dal conte Giuseppe, uomo di solide convinzioni liberali, e dalla principessa Emilia Gabrielli, discendente di Napoleone I attraverso [...] Nino Costa, che lo orientò alla pittura dal vero e al culto del paesaggio: nel 1883 era con lui a Bocca d’Arno, sul litorale pisano, dove eseguì alcuni studi esposti nel 1885 agli Amatori e cultori di Roma. Partecipò inoltre alla fondazione della ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] , pur essendo cittadini pisani ed avendo le loro abitazioni a Pisa in Chinzica - il quartiere a sud dell'Arno -, erano stati praticamente assenti dalla vita politica e si erano occupati prevalentemente dei loro interessi maremmani. Soloalla fine ...
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SCORNIGIANI, Marzucco
Alma Poloni
– Figlio di Scornigiano, anch’egli giudice, nacque a Pisa in data imprecisata nella prima metà del Duecento.
Apparteneva alla famiglia dei da Scorno o Scornigiani, [...] di patronato sull’importante chiesa cittadina di S. Martino, ubicata in Kinzica, cioè nella zona a sud dell’Arno.
La prima attestazione documentaria di Marzucco è del 1251, quando gli fu conferito un incarico diplomatico di notevole importanza ...
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FILICAIA, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 luglio 1455 da Niccolò di Antonio e da Marietta di Giannozzo Pandolfini.
Il primo incarico pubblico da lui rivestito fu quello di membro dei Dodici [...] ad assediare la città dalla parte delle colline, ed Averardo Salviati, di stanza a San Piero a Grado, tra Pisa e le foci dell'Arno. L'incarico si protrasse dal 10 marzo all'8 giugno 1509; in questo giorno i tre commissari fiorentini (oltre al F. e al ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] penisola e con la sua unità amministrativa e politica, il nome viene a designare tutto il territorio a S dell'Arno e dell'Esino fino allo stretto di Messina. Dopo la battaglia di Filippi Ottaviano sopprime l'organizzazione provinciale della Gallia ...
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Colomb de Batines, Paul
Felice del Beccaro
, Bibliografo francese (Gap 1811 - Firenze 1855). Giovanissimo, fu collaboratore del padre nella fondazione della biblioteca di Gap. Studiò legge a Grenoble [...] . A Firenze trovò la calma nell'assiduità degli studi: fu bibliotecario privato e diresse pure il " Corriere dell'Arno ". Suoi lavori bibliografici, precedenti alla partenza per l'Italia, riguardano il dialetto del Delfinato, la storia della stampa ...
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Peloro
Adolfo Cecilia
E il vertice più orientale della Sicilia, posto nel settore di nord-ovest, all'estremità settentrionale dello stretto di Messina.
Nel punto più vicino alla costa calabrese è detto [...] (per questa occorrenza v. PACHINO). Altra citazione di P. è in Pg XIV 32, ove D., nella lunga descrizione del corso dell'Arno, indica l'Appennino (v.) come l'alpestro monte ond'è tronco Peloro, che ha cioè il suo naturale proseguimento nei Peloritani ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] vent'anni, non trascurò mai gli studi umanistici. Visse nella sua casa all'Apparita, tra Bagno a Ripoli e Rignano sull'Arno, senza perdere i contatti con Firenze; negli anni giovanili ebbe un ufficio nella magistratura del Sale. Abile nel disegno, fu ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] Cetona (v. appenninica, civiltà).
La civiltà di R. si trova solamente, allo stato attuale delle nostre conoscenze, tra Arno, Tevere e Mare Tirreno con una fortissima concentrazione di ritrovamenti lungo la vallata del fiume Fiora nella Maremma tosco ...
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voltare
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e nel Detto, quasi sempre in accezioni che danno rilevanza al suo valore di intensivo (cfr. anche VOLGERE).
In tre casi ricorre con riferimento [...] sua rapina; / voltando e percotendo li molesta; in Pg V 128 Bonconte parla del fiume (e si discute se sia l'Archiano o l'Arno [cfr. Porena]) che voltòmmi per le ripe e per lo fondo, / poi di sua preda mi coperse e cinse.
Le due occorrenze del Detto ...
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oltrarno
(o oltr’Arno) locuz. avv. – Dall’altra parte del fiume Arno, spec. con riferimento alla città di Firenze (e considerando di qua dall’Arno la parte che comprende il centro storico): vengo ora da oltrarno; devo andare oltr’Arno (a Firenze,...
lungarno
(o Lungarno; meno corretto lung’Arno o Lung’Arno) s. m. (pl. -i). – Nome che si dà nelle città lungo il corso dell’Arno alle vie che seguono le rive del fiume: il l. di Pisa; i lungarni fiorentini.