Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] fiume Pesa al mare e dalla Cornia al torrente Fine, giungendo ad assicurarsi il controllo dei guadi del corso mediano dell'Arno. Fu una delle città menzionate tra le dodici capitali etrusche e poi fu municipio romano, ascritto alla tribù Sabatina. Il ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] Cinquecento (quando l’italiano era lingua di riferimento in Europa; ➔ italiano in Europa), il dizionario di Carbone & Arnò si sposta nella direzione di un lessico di base toscana verificato sull’uso effettivo nell’esercito, anche tenendo conto ...
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SIGNORINI, Giovanni
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 9 dicembre 1810 da Lorenzo e da Cherubina Piazzini, coniugi di modeste condizioni sociali ed economiche.
Il padre, registrato come vinaio [...] anche alla mostra della Società promotrice di belle arti, fondata allora, con tre vedute di Firenze e due versioni dell’Inondazione dell’Arno, avvenuta nel 1844 e causa di seri danni all’artista, che aveva lo studio in piazza S. Croce e l’abitazione ...
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Guido del Duca
Eugenio Chiarini
Gentiluomo romagnolo, che il poeta incontra in Purgatorio nella cornice degl'invidiosi (Pg XIV 1-126), addossato, con Rinieri da Calboli, alla livida parete, coperto [...] " (XIV 17-18). Di qui trae spunto la ‛ prima ' parlata di G. (vv. 28-66): diffusa evocazione della trista valle dell'Arno, albergo - dal Casentino alla foce - di porci, cani ringhiosi, lupi, volpi, in crescendo di malizia come il baratro infernale, e ...
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RAMPONI, Placido Francesco
Elisabetta Corsi
RAMPONI, Placido Francesco. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Frediano, il 5 ottobre 1672 da Iacopo di Giorgio, geometra, e da Caterina di Bernardino Parmini, [...] alla pratica ingegneristica nell’amministrazione pubblica del Granducato, subentrando il 28 agosto 1672 alla carica di ministro d’Arno, dopo avere servito per alcuni anni «in varie occasioni di ingegnere lo Scrittoio delle Possessioni in levar piante ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] sia il patrimonio sia la casa di abitazione, un palazzo con torre a Pisa in Chinzica - il quartiere a sud dell'Arno - nella carraia del Grasso presso il ponte Vecchio - ora ponte di Mezzo - nella cappella di S. Sebastiano.
La prima menzione del ...
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Lanfranchi
Renato Piattoli
Famiglia nobile di Pisa. Frequente fu in essa l'esercizio della professione forense; e già nella prima metà del Duecento, partecipava all'amministrazione cittadina.
Le proprietà [...] S. Andrea in Pescaiola. Ebbero anche diritti di pesca sul mare, fiumi e isole, e sul traghetto con chiatta sull'Arno, presso S. Casciano. Solo dalla seconda metà del Duecento parteciparono alle sanguinose lotte di fazione.
In città dimorarono nella ...
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Verna, Monte della (ant. Vernia e Alverna)
Adolfo Cecilia
Cima dell'Appennino tosco-emiliano (Benvenuto " qui dividit Romandiolam a Tuscia "), lungo la diramazione dell'Alpe di Catenaia che divide il [...] lo è tuttora - uno dei più importanti centri francescani.
Il luogo è ricordato in Pd XI 106 come il crudo sasso intra Tevero e Arno (tra le alte valli dei due fiumi) ove il santo da Cristo prese l'ultimo sigillo, / che le sue membra due anni portarno ...
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Vescovo di Arezzo (m. 1289) e uomo politico. Aretino di nascita e appartenente a una potente casata ghibellina, divenuto nel 1248 vescovo della sua città, rivolse tutte le sue energie alla formazione di [...] molti contrasti nel 1287, con potere di vero e proprio signore della città. Combatté ancora alla Pieve del Toppo contro i Senesi (1288) e a Campaldino (1289), ove morì. Contribuì all'espansione del dominio d'Arezzo in Val d'Arno e nella Val Tiberina. ...
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MACCHIAIOLI
Nello Tarchiani
. "Macchiaioli", con allusione al significato popolare di rompicolli capaci d'ogni marioleria, dal critico della Gazzetta del Popolo furono chiamati alcuni pittori che sullo [...] operanti, almeno per moltissimi anni, in Firenze: Serafino De' Tivoli di Livorno, Cristiano Banti di S. Croce sull'Arno, Vito d'Ancona di Pesaro, Giovanni Fattori di Livorno, Vincenzo Cabianca di Verona, Giuseppe Abbati di Venezia, Odoardo Borrani ...
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oltrarno
(o oltr’Arno) locuz. avv. – Dall’altra parte del fiume Arno, spec. con riferimento alla città di Firenze (e considerando di qua dall’Arno la parte che comprende il centro storico): vengo ora da oltrarno; devo andare oltr’Arno (a Firenze,...
lungarno
(o Lungarno; meno corretto lung’Arno o Lung’Arno) s. m. (pl. -i). – Nome che si dà nelle città lungo il corso dell’Arno alle vie che seguono le rive del fiume: il l. di Pisa; i lungarni fiorentini.