La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] cercò di sintonizzarsi con queste preoccupazioni e, dopo che Arnaldo Forlani ebbe assunto la guida del partito, Andreotti formò da ‘destra’ del mondo ecclesiastico nei confronti del sostegno alla Dc si veda A. Riccardi, Il “partito romano”, Brescia ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] di cultura ad accaparrarsi libri e autori decisivi. Arnaldo Momigliano, ad esempio, aveva portato all’Einaudi romano». Politica italiana, Chiesa cattolica e Curia romana da Pio XII a Paolo VI, Brescia 2007.
48 Sulla storia delle Cinque lune, cfr. ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] dove pende la grande croce di Arnaldo Pomodoro è caratterizzata da archi che recuperano la pietra come materiale Il cammino storico dell’evangelizzazione a Brescia, III, L’età contemporanea, a cura di M. Taccolini, Brescia 2005, pp. 315-331; Storia ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] ’economia e della cultura. La crisi del governo retto daArnaldo Forlani, uomo di punta della Dc, chiuse la lunga Sturzo, i popolari e le riforme istituzionali del primo dopoguerra, Brescia 1988.
38 Per queste elezioni fu cambiata sia la composizione ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] Morcelliana18 di Brescia pubblicava il mensile di cultura e di attualità «Humanitas», diretto da padre Giulio «Idoc internazionale», edito a Roma e diretta dal sociologo Arnaldo Nesti, era un quindicinale di documentazione sui principali problemi ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] non fu mai trasmessa al Parlamento, né da Cossiga, né dal suo successore, Arnaldo Forlani, che pure entrò in possesso del 75-76.
14 S. Lariccia, Stato e Chiesa in Italia 1948-1980, Brescia 1981, p. 15.
15 Ibidem. È lo stesso Togliatti a esprimere il ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] Ullman, Kristeller, Fraenkel, Jaeger, Arnaldo Momigliano, frequentatori di palazzo Lancellotti, la Branca, Firenze 1963; Tommaso da Kempen, L'imitazione di Cristo, versione di G. De Luca, prefaz. di R. Guarnieri, Brescia 1965; Meditazioni e pregiere, ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] logica sotto la guida di Antonio da Lecce e il 7 luglio 1631 Usnardo, il Theatrum conversionis di Arnaldo Mermannio, Baronio, Oderico Rinaldi, G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 1991-1994; F. M. Renazzi, Storia dell' ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] 1736 il C. venne trasferito a Brescia per seguire i corsi consueti di filosofia sembrano prive di fondamento le accuse lanciategli da alcuni critici, secondo cui il C Ottaviano Porti Barbarani e al conte Arnaldo Tornieri sono i volumi quarto (Vicenza ...
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AGLI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Francesco di Bellincione e di Vaggia di Giovan Matteo Corsini, nacque a Firenze verso il 1400. Dottore in diritto canonico, latinista e grecista, nel 1428 gli [...] una più sicura sistemazione di A. nella genealogia degli Agli); Vespasiano da Bisticci, Vite di uomini illustri del sec. XV..., Firenze 1859, . M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1,Brescia 1753; pp. 185-186; S. Salvini, Catalogo cronologico ...
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arnaldista
s. m. (pl. -i). – Nome, usato per lo più al plur., dei seguaci di Arnaldo da Brescia, riformatore religioso vissuto nella prima metà del sec. 12°, la cui dottrina (condannata nel concilio di Verona del 1184) era caratterizzata da...
temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene del purgatorio; t. di un bene; la predicazione...