LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] adottate all’estero. A Roma abitava sul Lungotevere ArnaldodaBrescia, dove ospitò negli anni Trenta il pittore Lucifero dovette fare i conti a partire dal giugno 1944.
Da prefetto a ministro
Dopo il passaggio della provincia di Catanzaro all ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] e la narrazione si fa più distesa. Bonizone è ricalcato molto da vicino (la rielaborazione è grezza, non si tenta neppure di valore di B. quale fonte, v. soprattutto A. Frugoni, ArnaldodaBrescia nelle fonti del secolo XII, Roma 1954, pp. 139-146; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] il pensiero di non condividerne il martirio.
L’avventura di ArnaldodaBrescia
Troviamo Bernardo di Chiaravalle coinvolto nella vicenda di un altro celebre dissidente, ArnaldodaBrescia, espulso dalla sua città per la sua infuocata predicazione ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] e fu fatto nel Medio Evo italiano, sotto l'impulso dell'idea di Roma; e si sentì soprattutto attratto daArnaldodaBrescia, da Bonifacio VIII, da Arrigo VII, da Dante, da Cola di Rienzo".
Senatore dal 22 dic. 1928 e ministro di Stato 0933), il F. fu ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] Milano (per le famiglie Brambilla, Bersani, Gervasini) e Brescia, dove nel 1858 collocò una statua allegorica della città, e del 1853), a Leonardo a Milano (1858), ad ArnaldodaBrescia (1870), ai caduti bresciani nelle guerre d'indipendenza (1876) ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "ArnaldodaBrescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] di Dossetti e Democrazia di P. Malvestiti. Collaborò inoltre a quotidiani e periodici da IlQuotidiano e Il Popolo di Roma a L'Avvenire d'Italia di Bologna, il Giornale di Brescia, La Provincia pavese, il Giornale del popolo di Lugano e La Sicilia del ...
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Gioberti, Vincenzo
Marcello Mustè
Filosofo e uomo politico, nato a Torino nel 1801 e morto a Parigi nel 1852. Da poco ordinato sacerdote, nel 1825 G. implorava papa Pio VII di concedergli «la facoltà [...] delle astrazioni» e delle «astruserie dell’intelletto»: un nominalismo filosofico, dunque, da cui discendeva un nominalismo politico, secondo la linea inaugurata daArnaldodaBrescia («il Cartesio del medio evo», come lo aveva definito Victor Cousin ...
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ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] piacque a Giosuè Carducci (già ammiratore del resto di Gli Ezzelini, Dante e gli schiavi), che la paragonò all’ArnaldodaBrescia di Giovanni Battista Niccolini e non esitò a definire l’autore uno degli scrittori più energici dell’Italia democratica ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] , i rilievi (1956) per le fiancate esterne del palazzo delle Assicurazioni di Torino nella sede di Roma sul lungotevere ArnaldodaBrescia; la drammatica Deposizione per la chiesa di S. Giovanni Bosco (1958) o, ancora, la porta centrale per la chiesa ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] all ages and countries, London 1875); ed anche ArnaldodaBrescia e la rivoluzione romana del XII sec., Livorno 1875 Cuore di De Amicis); ma anche almanacchi popolari costituiti da nozioni enciclopediche semplificate e varia moralità quali: Caro nodo ...
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arnaldista
s. m. (pl. -i). – Nome, usato per lo più al plur., dei seguaci di Arnaldo da Brescia, riformatore religioso vissuto nella prima metà del sec. 12°, la cui dottrina (condannata nel concilio di Verona del 1184) era caratterizzata da...
temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene del purgatorio; t. di un bene; la predicazione...