prospettività In geometria, particolare proiettività tra due spazi lineari della stessa dimensione. Due spazi lineari Sr, S′r di un Sn (n > r) che si tagliano in uno Sh e quindi appartengono a un S2r–h, [...] S rispetto alla conica degenere costituita dalla coppia di rette r, r′; ne segue che su ogni retta per S si ottiene un gruppo armonico: è tale, per es., il gruppo (SXX̄X′). Si definiscono per dualità le p. tra fasci di raggi in un piano, e in maniera ...
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qualita
qualità [Der. del lat. qualitas -atis "ciò che caratterizza", da qualis "quale"] [FTC] Nella tecnica, il complesso delle caratteristiche che rendono un oggetto adatto all'uso al quale è destinato: [...] , f. ◆ [ACS] Q. di un suono: è ragguagliabile alla purezza del suono, cioè alla minore o maggiore presenza di suoni armonici. ◆ [ELT] Fattore, o cifra o coefficiente, di q. o di merito o di bontà di un componente elettronico: grandezza che quantifica ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] , da est verso ovest) e della rivoluzione della Terra intorno al Sole (m. apparente annuo: → parallasse). ◆ [MCC] M. armonico: v. cinematica: I 592 e. ◆ [MCF] M. asintoticamente stabile: v. instabilità fluidodinamica: III 222 c. ◆ [MCC] M. assoluto ...
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Matematica
Data una curva algebrica piana C, di ordine n, la cui equazione in coordinate omogenee sia f(x0,x1,x2) = 0 e fissato comunque il punto P0(x00, x01, x02), si dice curva p. (o assolutamente p.) [...] è anche il luogo geometrico dei punti Q del piano tali che, dette A, B le intersezioni della retta PQ con Γ, i punti PQAB formino un gruppo armonico (fig. 2). Inoltre se P è un punto di Γ, p è la tangente in P a Γ (fig. 3A); se invece P è esterno a Γ ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] sui quali esse sono costruite, ottenendosi quindi varî metodi distinti. Ci riferiamo con ciò alla teoria degli integrali armonici (v. integrale armonico, in questa App.) di W. V. D. Hodge, alle correnti di G. de Rham, alla teoria dei faisceaux ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] nel 1963.
Se si scrive la [108] nella forma
[109] formula
si vede facilmente che si ha a che fare con un oscillatore armonico la cui frequenza è la somma di una frequenza fissata ω0 e di una parte aleatoria x(τ), descritta da un processo gaussiano ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] "il geometra" e contemporaneamente gli attribuisce la competenza e la capacità d'insegnare non soltanto nozioni di geometria, ma anche di astronomia, di armonia e di calcolo (Theaetetus, 145 c 7-d 3; 161 e 4-7; 164 e 7 - 165 a 3); lo stesso complesso ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] di rotolamento (luoghi di punti, congruenze di rette, inviluppi di piani). Questi studi gli permisero di fondere in un tutto armonico ricerche sue e di altri e di trovare inaspettati rapporti con la teoria delle trasformazioni; furono così messe in ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] sull'uso di un dispositivo non lineare, che, distorcendo la forma del segnale dato, fa comparire in esso delle armoniche; un circuito risonante provvede poi a esaltare, tra queste, quella desiderata; sono stati realizzati m. statici, così detti in ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] consiste nella modificazione di un pensiero musicale in sé compiuto ottenuta intervenendo sulla melodia, sul ritmo, sull’armonia, sulla strumentazione (ove vi siano più strumenti), sulle combinazioni contrappuntistiche di esso, operando in modo tale ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...