BANOVAZ, Giovanni
Gian Franco Torcellan
Nativo di Zara, fu uno degli scrittori d'economia più vivaci e impegnati della regione dalmata nella seconda metà del sec. XVIII, e tra quelli che con più amore [...] nella produzione vinicola (1792), studiando le cause della siccità, piaga ricorrente di quelle regioni e remora gravissima ad un armonico sviluppo di una riforma agraria (1794), i modi di rendere liberi i contratti dei beni stabili, provvedimento che ...
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ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] , il ponderoso lavoro sulla Questione meridionale (Bologna 1921-22)in cui si sommano, senza peraltro pervenire ad armonico risultato, lo sforzo di inquadramento storico, le conoscenze econonùche, il tentativo di valutare il reciproco xuolo dei ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] tale filosofia, nella versione da lui professata, fosse lontana da ogni materialismo ed ateismo, compatibile - ed anzi armoniosamente affiancabile - con la più ortodossa religione cattolica. La causa del capitolo fu vinta, ma le tesi filosofiche del ...
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LAVAZZA, Luigi
Renato Coriasso
Nacque il 24 apr. 1859 da Battista e da Candida Gonella, a Murisengo, piccolo comune situato sulle colline del Monferrato.
Il padre, al pari della maggioranza dei concittadini, [...] . cominciò a impiegare per la tostatura miscele da lui stesso elaborate e realizzate. Il prodotto ottenuto, più armonico e soprattutto meno influenzato dall'andamento dei raccolti, ebbe un immediato successo, imprimendo una notevole accelerazione all ...
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BONANOME, Pietro Cesare
Bruno Caizzi
Nacque nella prima metà del sec. XVIII, in una famiglia originaria di un villaggio della montagna che sovrasta Bellagio.
Secondo il consigliere De la Tour, che nel [...] setificio e del lanificio, e poi del cotonificio, reclamava che la lavorazione si svolgesse in un ciclo stretto ed armonico, sotto il controllo diretto del fabbricante.Il B. ebbe certamente la consapevolezza della necessità di avvicinare e dirigere i ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] diritto di considerarsi variabile indipendente di un sistema sociale di cui finiva in tal modo per impedire lo sviluppo armonico e preordinato.
Compito del fascismo sarebbe stato quello di opporsi ad ogni tentativo di rimettere in moto, tanto peggio ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...