BENVEDUTI, Bartolomeo
Francesco Santi
Figlio di Lorenzo Luigi, nacque, da famiglia eugubina, a Montalboddo nelle Marche, dove il padre era funzionario pontificio, il 15 sett. 1700. Dopo aver compiuto [...] danno il 1766 come data di compimento), che si ispira a modelli romani nelle facciate a ordine unico e nell'armonico salone centrale, quest'ultimo assai manomesso di recente. Sposato nel 1748 con la contessa Orsola Mauruzzi di Tolentino, il B ...
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Significa l'uso di più semitoni che alterino la serie naturale dei suoni, base della musica occidentale, detta serie diatonica.
Mentre nella suesposta serie diatonica non vi sono che due semitoni, la serie [...] nemmeno nella teoria musicale. In pratica si consiglia di adoperare quella nota che è più vicina al tono del complesso tonale ed armonico in cui la nota si presenta. Ad ogni modo l'uso della scala temperata (v. scala) esclude ogni diversità d'effetto ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] preoccupano di aumentare il numero dei modi […]. Sembra che la causa di questo stia nel fatto che i veri principî dell'armonia fino a ora non erano conosciuti, e per via di tale mancanza lo studio della musica è stato coltivato solamente attraverso ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Clara Silvia Roero
– Nacque a San Remo fra il 4 e il 5 settembre 1667 da Maria (di cui è ignoto il cognome) e da Giovanni Felice, notaio. Fin dall’infanzia Saccheri si [...] applicare alla soluzione dei problemi di terzo e di quarto grado (problemi 5 e 6). Un metodo per affrontare il rapporto armonico, ideato da G. Ceva nel De lineis rectis (Milano 1678), è citato nella prefazione. I primi due problemi riguardano le ...
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Poeta romeno nato (1814?) a TârgoviŞte, l'antica capitale del principato di Valacchia, alle cui rovine s'ispirarono molti poeti romeni, alle origini della letteratura moderna. Compì gli studî (che aveva [...] contrarie, che tuttavia poterono, nel suo temperamento entusiasta a un tempo e riflessivo, fondersi in un tutto armonico: da una parte il romanticismo francese, specialmente del Lamartine, dall'altra il classicismo, pure francese, del Boileau ...
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NIEMEYER, August Hermann
Giovanni Calò
Nato a Halle il 1° settembre 1754, morto ivi il 7 luglio 1828. Studiò teologia a Halle, e nella stessa università cominciò a insegnare nel 1777; nel 1785 divenne [...] , del filantropismo e dell'umanismo, i diritti dello stato e dell'educazione privata, e pone come ideale lo sviluppo armonico di tutte le facoltà e attitudini, su fondamenta psicologiche, per il conseguimento del carattere morale. Altri suoi scritti ...
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SASSELLA
Giovanni Dalmasso
. È il più noto e pregiato dei vini della Valtellina: una delle zone classiche dell'enologia italiana, estendentesi sulle due rive dell'Adda (provincia di Sondrio) fra Ponte [...] e prolungata.
I vini da giovani sono piuttosto aciduli e aspri, ma con l'invecchiamento si arrotondano, diventano armonici e molto profumati. I caratteri del Sassella maturo sono: colore rosso rubino tendente al granato; profumo delicato, gradevole ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore, nato a Pistoia nel 1611 da Alessio, mediocre pittore, e morto in Roma il 9 dicembre 1681. Scolaro di Pietro da Cortona, ne risenti l'influenza [...] padre e del Bernini. Nelle opere sue, conservate in Roma, Pistoia e nel duomo di Ariccia, si rivela vivace compositore e armonico colorista.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.); H. Voss, Die Malerei d. Barock in Rom ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] che 9−6=12−9). L'intervallo di quarta situato al di sopra della nota più bassa è rappresentato dal rapporto 8:6 e 8 è la media armonica fra 12 e 6 (dato che 8−6 è un terzo di 6 e 12−8 è un terzo di 12).
Così l'intero sistema di relazioni tra accordi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] stessa risulta come una serie di piani che si aggiungono a quelli precedenti, in modo da costituire un tutto armonico» (Economia senza profeti, 1977, pp. 10-11). Una concezione che può sembrare whig, cioè ottimisticamente progressiva, ma che ammette ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...