Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] un po' parnassiano, ma presto è passato a un genere del tutto diverso, attratto da quanto c'è di intimamente armonico e di musicalmente illogico e vago in certe filastrocche popolari ch'egli ha saputo piegare alle più raffinate forme della poesia ...
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MESSINSCENA (XXIII, p. 9)
Questa parola, brutta traduzione del francese mise-en-scène, era usata di preferenza sino a una quindicina d'anni fa per designare l'arte di "mettere in scena" un'opera di teatro [...] tutta l'interpretazione dell'opera, comprendente in primo luogo la recitazione degli attori e la loro disciplinata fusione in un armonico insieme, così da tradurre scenicamente un testo secondo la visione unitaria di colui che, dal 1932 in poi, in ...
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Viel, Cesare
Vièl, Cesare. – Artista (n. Chivasso 1964). Insegna all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nelle sue performance fa ricorso sia alla prosa e alla poesia sia al video e alla fotografia, [...] Campana, Paul Auster. Nell’interazione tra parole scritte, suono e movimento V. crea un ritmo quasi ossessivo ma assolutamente armonico. Le sue performance sono sempre accompagnate dal suono delle parole e l’artista è sempre al centro dell’azione ...
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Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per comunicare energia alla macchina (come nel caso della bicicletta), sia per mettere in funzione un meccanismo di comando [...] corde, ad altri (organo) per ottenere dati suoni, ad altri ancora (armonium) per azionare i mantici fornenti l’aria.
In armonia, procedimento per il quale una o più note (p. semplice, doppio, triplo ecc.) sono tenute lungamente nel basso (p. basso ...
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RIBECA (dall'arabo rabāb; fr. rebec; sp. rabei; ted. Rebec; ingl. rebeck)
Francesco VATIELLI
È uno degli strumentì ad arco primitivi e venne usato sin dalla fine del Medioevo. Sembra ch'essa possa identificarsi [...] di viola ad arco ridotta. Il manico però era quasi una continuazione della cassa armonica e col fondo ricurvo. La tastiera s'inoltrava sin quasi alla metà del piano armonico e all'estremità superiore era scolpita una testina con tratti caricaturali e ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] : tratto rilevante per la configurazione del nuovo ampliamento meridionale, che lasciò al C. il gusto dell'inquadramento armonico delle masse architettoniche, pur senza spegnerne le inclinazioni eclettiche. Dopo una breve permanenza nello studio di S ...
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LIUTO
Maria Rita ARNONE BRONDI
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. Strumento musicale a corde pizzicate, d'origine assai remota.
Nei bassorilievi e nelle sculture dell'antico Egitto, si nota di frequente un geroglifico letto nefer [...] figure con liuti della solita forma ovale e suonati col plettro; hanno generalmente 5 corde fermate al disotto del piano armonico, e in alto appaiono bottoncini, quasi cavicchi. Dopo la metà del 1400, il liuto comincia a primeggiare tra gli strumenti ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di fa maggiore.
È stato osservato che le sei note sono l'8°, il 9°, il 10°, l'11°, il 13°, il 14° armonico di do: questo significherebbe che l'accordo non si fonda sui criteri dell'alterazione tonale, ma su basi fisiche e perciò scientifiche (v ...
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QUINTA
Giulio Cesare Paribeni
. Questo termine musicale ha due significati: 5° grado della scala e intervallo di quinta. Nella classificazione degl'intervalli di quinta non regna troppa concordia tra [...] (= eccedente), diminuita, propria della forma
che non troverebbe posto nella classificazione più comune.
Per riguardo al suo carattere armonico, la quinta giusta va considerata come l'intervallo più consonante dopo l'ottava; mentre le altre sue forme ...
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NENNA, Pomponio
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Bari verso la metà del sec. XVI, morto a Roma non oltre il 1618, anno in cui dalla dedica che Ferdinando Archilei oremetteva all'Ottavo libro dei Madrigali [...] stile monodico-rappresentativo, si drammatizza e si arricchisce di cromatismi e di arditezze armoniche. E infatti si trovano nelle composizioni del N. combinazioni armonico-vocali (seconda e quarta diminuite) per quei tempi arditissime. Fu probabile ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...