QUANTITAS
S. Ferri
In greco posòtes; (v. ordinatio; generalmente appaiato con qualitas, ed è vocabolo uguale nella retorica, quando si parli di modi, di numeri, di voces (Quintiliano).
La quantitas, [...] operi: (cioè: il calcolo dei moduli desunto dai membri dell'edificio) e il conveniens effectus (cioè l'armonica esecuzione, l'armonico insieme) dell'opera intera desunto dalle singole parti di ciascun membro. In parole più semplici la quantitas ...
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Dottrina filosofica che pone come fine dell’azione umana il piacere. È rappresentata soprattutto dalle dottrine di Aristippo di Cirene e di Epicuro, peraltro tra loro divergenti nella determinazione del [...] arco della storia della filosofia, e in particolare da I. Kant, l’e. è stato rivalutato da alcuni autori contemporanei, come H. Marcuse, sulla base di teorie psicologiche per la funzione positiva del piacere sullo sviluppo armonico della personalità. ...
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principio di armonicità
Andrea Frova
Principio secondo il quale si compendiano vari aspetti della correlazione tra il sistema uditivo e la strutturazione armonica, o meno, di un suono complesso, cioè [...] debole o assente. Ciò perché la sua periodicità è comune a tutte le altre componenti, cosicché nella sovrapposizione dei vari armonici (o armoniche, in fisica) si ha sempre un massimo dell’onda là dove cade il massimo di f. Tale fusione associata al ...
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psicosintesi
Teoria psicologica e metodo psicoterapeutico caratterizzati dall’enfasi posta sulle potenzialità creative dell’individuo al fine di sviluppare la consapevolezza di sé e di integrare i vari [...] umanistica e delle filosofie orientali; egli considerava la sua tecnica terapeutica come un metodo per favorire lo sviluppo armonico della personalità, come totalità bio-psico-spirituale, e per promuovere un contatto dell’inconscio personale con i ...
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anabolismo
Anita Greco
Franceso Botrè
Insieme delle reazioni biochimiche e dei processi metabolici mediante i quali gli organismi viventi sintetizzano sostanze complesse partendo da composti semplici. [...] o metabolismo degradativo. In un organismo adulto sano i processi anabolici e quelli catabolici avvengono in modo coordinato e armonico. In tali condizioni l’organismo è in uno stato definito di equilibrio dinamico. Quando la resa complessiva dei ...
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Matematico svizzero, nato a Roche il 10 settembre 1903. Dal 1936 è professore di matematica nelle università di Losanna e Ginevra; dal 1962 socio straniero dell'Accademia dei Lincei.
Fondamentali le sue [...] catene e la teoria delle forme differenziali esterne (teoremi di De Rh.; v. varietà, in App. III, 11, p. 1071, e integrale armonico, in App. III, 1, p. 886), ha dimostrato alcune congetture avanzate da E. Cartan nel 1928 e ha creato la nozione di ...
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Kalush Band musicale ucraina costituitasi nel 2019 e composta dal rapper O. Psjuk (dalla cui città natale Kaluš il gruppo ha preso nome), dallo strumentista I. Didenčuk e dal ballerino V. Kuročka (pseud. [...] il genere hip hop degli esordi e la musica folklorica ucraina, sostanziata dalla presenza forte del telenka, flauto armonico della tradizione musicale popolare. Attivamente impegnata nel sostegno all’Ucraina durante il conflitto bellico con la Russia ...
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GUBITZ, Friedrich Wilhelm
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato a Lipsia il 27 febbraio 1786, morto a Berlino il 5 giugno 1870. Fu anche buon silografo, stampatore, editore, giornalista. Anzi come [...] pubblico senza raggiungere una propria personalità. Invece nella storia del libro fu il creatore dello Ungerdruck, nitido e armonico, bellissimo. Come direttore di riviste, riunì intorno al suo Gesellschafter (1817-47) molti fra i maggiori poeti suoi ...
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Musicista russo (Tiflis 1903 - Mosca 1978). Allievo di M. Gnesin, di R. Glière e N. J. Mjaskovskij, nel 1941 ottenne il premio Stalin per il Concerto per violino e orchestra. Dal 1951 insegnò composizione [...] (1950), Rapsodia per violoncello e orchestra (1963), tre Sinfonie (1935, 1943, 1966). Di origine armena, Ch. ha innestato spesso temi popolari caucasici in un tessuto armonico e strumentale di derivazione occidentale, con largo influsso di M. Ravel. ...
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MESSIAEN, Olivier
Alberto PIRONTI
Musicista, nato ad Avignone il 10 dicembre 1908. Studiò al Conservatorio di Parigi, dove fu allievo di Marcel Dupré per l'organo, di Maurice Emmanuel per la teoria, [...] orchestrali, corali, organistiche, da camera, nelle quali un neoromanticismo a fondo mistico si innesta su un linguaggio melodico-armonico moderno e personale, di cui egli ha esposto i principî in varî scritti teorici, frutto di studî disparati ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...