ANTONELLI, Abondio (Abundio)
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Compositore, nato a Fabrica di Roma (Viterbo) nella seconda metà del secolo XVI.
Fu maestro di cappella alla chiesa di S. Giovanni in Laterano a Roma dal 1° giugno 1611 [...] che: "... Fabrica.. si gloria d'esser madre d'Abundio Antonelli..." e G. Ottavio Pitoni citava nel primo libro della sua Guida armonica una Messa a 8 voci dell'A.), lo fu anche dall'Ambros che rilevò in alcune opere dell'A. un accostamento alla ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] , però, si può parlare, a rigore, solo in relazione al free-jazz che rifiutava l’adozione di qualsiasi riferimento armonico o ritmico predeterminato, recuperando al contempo alla pratica jazzistica l’impiego dell’i. collettiva. L’i. è presente anche ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] dei lavori giovanili a un loro smussamento e inserimento in una intelaiatura armonica tradizionale. Ciò lo ha portato talvolta a estremi come quello di rivedere le armonie del Marienleben, suo mirabile lavoro del primo periodo, per eliminarvi le ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] primo luogo) variamente illustrato, già vivente, infine, negli esordî di P. Hindemith e coetanei, dai supremi sviluppi d'un'armonia giunta ormai a involuzione traeva impulsi e risorse per un richiamo al culto del contrappunto: d'un contrappunto alle ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] con una messa a 4 voci (1612); Omnium solemnitatum psalmodia a 8 voci (1613); Prima parte dell'aurea corona ingemmata d'armonici concerti a 10 con 4 voci e 6 strumenti in lode della Santissima Incoronata di Vicenza (1615); Sacri fiori. Quarto libro ...
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CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] composto nel 1773 per soprano, contralto, tenore e basso con cori e orchestra, fu assai lodato per l'ammirevole condotta armonica dallo Jommelli, il quale, richiesto dal Mattei di porre in musica un altro salmo da lui tradotto, si rifiutò sostenendo ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] Quattro secoli di storia dell'Acc. nazionale di S. Cecilia di Roma, I, Roma 1970, pp. 213-228; S. Durante, La "Guida armonica" di G.O. Pitoni. Un documento sugli stili musicali in uso a Roma al tempo di Corelli, in Nuovissimi studi corelliani, a cura ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] temi, sono frutto di una vocazione melodica, poi maturata in una ricca tavolozza ritmica, timbrica e armonica, e favoriscono la partecipazione emotiva dello spettatore alla vicenda, sottolineandone le atmosfere senza preoccupazioni di originalità ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] velocità diversa; ciò ha rilevanza non tanto per i s. puri, quanto per quelli composti, poiché i diversi s. armonici componenti, che dapprima procedono tutti raggruppati, finiscono con il separarsi più o meno notevolmente: ciò porta a distinguere la ...
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fisica In acustica e in elettronica, il diagramma di una grandezza di uscita in funzione di una grandezza di entrata. In particolare la r. in frequenza rappresenta l’andamento della grandezza d’uscita [...] . canoniche più usate sono la r. a gradino (o r. indiciale), la r. all’impulso o r. impulsiva e la r. armonica; essendo la trasformata di Laplace dell’impulso unitaria, la r. a esso si ottiene antitrasformando la funzione di trasferimento del sistema ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...