COLMAR
M.C. Heck
(lat. Columbarium; ted. Kolmar)
Città della Francia nordorientale, capoluogo dell'Alta Alsazia (dip. HautRhin).Un primo centro fortificato, Argentovaria (coincidente con l'od. sobborgo [...] dal modello strasburghese. Il prospetto, innalzato alla fine del sec. 13°, segue il principio della 'facciata armonica'; imponenti contrafforti (quelli angolari disposti trasversalmente sono attraversati da un passaggio, come nella vicina Pfaffenheim ...
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PAOLO SILENZIARIO (Παῦλος Σιλεντιάριος)
A. Pertusi
Amico dello storico Agathia (Hist., v, 9, p. 296 Bonn), fu, come lo indica l'appellativo, "usciere" alla corte dell'imperatore. Figlio di Ciro (non [...] già P. S. avverta il sorgere al suo tempo di una nuova arte, frutto dell'unione del fasto barbarico e latino, cioè dell'armonica fusione di elementi orientali e romani.
Bibl.: Ediz. du Cange, Parigi 1670; P. Friedländer, Joannes von Gaza und Paulus ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Edirne
Maria Giovanna Stasolla
Edirne
Città (gr. Ἁδριανόπολις; lat. Hadrianopolis; slavo Odrin; turco Edirne) della [...] di Istanbul –, realizza il suo capolavoro. La moschea, basata su un impianto rigorosamente centralizzato, raggiunge una perfezione armonica tale da essere unanimemente riconosciuta come la gloria dell’architettura ottomana. La sala di preghiera è ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] tra i risultati più riusciti di interventi modernisti non solo per la raffinatezza degli elementi ornamentali, ma anche per l'armonica coerenza con l'impianto generale.
Negli arazzi dipinti a olio su tela (oggi alcuni sono andati dispersi) si fondono ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] perduti di una galleria nel palazzo Paulucci. Dopo il 1790 risulta attivo a Ferrara dove eseguì un affresco nella sala armonica del Teatro comunale, poi ridipinto da altri.
Morì a Bologna nel 1810.
Il B. appartiene all'ultima generazione dei ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] ) e su vari altri frammenti e nell'anfora neo-attica di Napoli.
Allo stesso periodo risale forse anche la creazione elegante e armonica delle Quattro Stagioni danzanti in fila, precedute da Dioniso, come su un rilievo del Louvre (n. 968) e su altri ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] ex aequo, per il quale la commissione giudicatrice sottolineò il notevole contributo di idee e di materiale e l'armonica simbiosi delle erigende costruzioni con la bella euritmia seicentesca di piazza S. Carlo e con l'elegante severità neoclassica ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] a un’esperienza religiosa, a uno stato di ispirazione spontanea; per F. Schlegel (1803) è l’ambito privilegiato in cui far emergere il legame armonico tra uomo e natura. Una nuova concezione di tale rapporto tra uomo e natura è messa a fuoco da F.W.J ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] e la costa del Mare Libico. A Festo tutto era più volutamente semplice, ma il gusto era squisito: si cercò soprattutto l'armonica severità della linea e la sobrietà decorativa. Tutto a Festo è più piccolo che a Cnosso, ma è aggraziato ed elegante, in ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] e della simmetria", dove il termine greco ῥυϑμός va riferito non tanto alla ponderazione o al movimento quanto all'armonica e organica correlazione delle varie parti che compongono la figura umana. E questo robusto realismo doveva conferire ai suoi ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...