Come un istante dejà-vu, ombra della gioventù, ci circondava la nebbia. Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi(Incontro, Francesco Guccini, 1972) Intorno al 1974, mi ritrovai [...] , tra Emilia e Toscana, di dove la famiglia Guccini era originaria e dove Francesco aveva imparato a suonare l’armonica e poi la chitarra. IspirazioniNella malinconia dell’incontro tra le nebbie di Modena, in quella nostalgia del passato, dolore ...
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Quando tu sei vicino a me, questo soffitto viola, no, non esiste più, io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui(Il cielo in una stanza, Gino Paoli, 1960) Era il 1971, quando nella redazione di «Ciao [...] e colori stravaganti ma veri (come il soffitto viola del postribolo). E altri immaginari: come gli alberi in funzione di pareti e l’armonica che sembra un organo... «per te e per me».Complice la voce di Mina, la canzone fu accolta dal pubblico che si ...
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L’attualità del grande Luigi Nono ne fa una delle voci più autorevoli nel panorama musicale di oggi. La sua famiglia e l’ambiente in cui è nato hanno giocato un ruolo decisivo. Il padre ingegnere, uomo [...] ; e poi ancora varie citazioni nascoste, quasi un «suono inudibile»: riferimenti a Malor me bat di Ockeghem, alla struttura armonica della scala enigmatica dell’Ave Maria di Verdi (dai Quattro pezzi sacri), materiale che ritornerà̀ nel Prometeo.Negli ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] nota più stridula (la “diabolica” quinta diminuita della scala) un movimento di semitono ora in senso discendente, armonicamente irrisolto, ora invece ascendente e risolto. L’effetto, sull’orizzonte delle attese dell’ascoltatore comune, è misterioso ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
Nome di vari strumenti musicali.
Strumento inventato da B. Franklin nel 1761, costituito da una serie di coppe di cristallo di digradante grandezza e infilate in un asse centrale che viene fatto girare per mezzo di un pedale; le note si ottengono...
. L'uso di produrre suoni, sfiorando con le dita leggermente bagnate gli orli di bicchieri o di coppe di cristallo, era certamente noto nel sec. XVII. Infatti nell'opera di G. F. Hardorfer, Mathematische und philosophische Erquickstunden (Ore...