BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] un madrigale cantato nelle medesime feste] fu a cinque voci con un liuto, ed una spinetta che fecero una dolcissima armonia: il compositore della musica dicono essere stato il signor Bientina, …il quale cantava una parte e sonava la spinetta".
Bibl ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] potenti, più ricche e più audaci che offra la storia, per la sua totale libertà, per la forza melodica, la novità dell'armonia, la varietà ritmica, ossia proprio per quei caratteri che poi fruttarono a M. l'accusa di immaturità tecnica. In realtà, M ...
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Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] e nello stesso tempo tenace, arditissima per la tecnica e l'agilità che richiede. L'invenzione tematica è inesauribile, l'armonia nuova fino alla temerità nell'uso delle dissonanze. S. è il più grande clavicembalista italiano e uno dei due o tre ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] III, Paris 1799, p. 279); Vincenzo Manfredini lo riteneva un capolavoro «d’invenzione, di buon gusto, d’armonia» (Regole armoniche, Venezia 17972, pp. 184 s.). La risonanza non comune della composizione è testimoniata anche dalle edizioni a stampa e ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] , rimanendovi fino al 1859, per completarvi la sua formazione musicale con J. Mayseder per il violino e K. Eckert per l'armonia e la composizione. Passò poi a Parigi, dove venne a contatto con le personalità più in vista del mondo musicale francese ...
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GALLIGNANI, Giuseppe
Aldo Bartocci
Nacque a Faenza il 19 genn. 1851.
Dal 1867 al 1871 frequentò il conservatorio di Milano dove si diplomò in composizione e direzione d'orchestra, presentando per il [...] drammatico - ma sia questa sia le altre sue opere teatrali furono considerate dalla critica ben costruite sul piano dell'armonia e del contrappunto e tuttavia carenti di qualità drammatiche, di autentica ispirazione e di valori melodici.
Il G. morì ...
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LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] della gloria e della tenerezza nel suo Tito, l'amor coniugale nella Schiava combattuta, trattati tutti con nobiltà, con chiarezza, armonia e felicità poco comune, mostrandomi di quanto è ella già benemerita in Parnaso mi scopre fino a qual segno è ...
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GATTI, Theobaldo di (Teobaldo di G., Théobalde, Teobaldi)
Elisabetta Di Pietrantonio
Nacque a Firenze attorno al 1650. Tutte le più antiche fonti, tra le quali É. Titon du Tillet (nel suo Parnasse françois, [...] patetici si fa più pronunciata. Da un punto di vista strettamente compositivo, il recitativo diventa declamazione appassionata, l'armonia più modulante e ricca di contrasti, con l'uso di settime e none senza preparazione. L'orchestrazione diventa ...
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CATALANI, Ottavio
Maria Caraci
Nacque a Enna intorno al 1560. La sua giovinezza non ci è nota, ma pare che abbia preso gli ordini religiosi a Catania, dove presumibilmente compì anche i suoi studi musicali [...] italiane del Rinascimento, ma fu anche sensibile alle nuove esigenze musicali di semplificazione dello stile, di affermazione della armonia sulla scrittura contrappuntistica - lo si ricorda come uno dei primi ad usare il basso continuo numerato per l ...
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FERRARIA, Luigi Ernesto
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Camburzano (Vercelli) il 21 giugno 1852 da Giuseppe e da Teresa Fasanini. Giovanissimo, intraprese lo studio del pianoforte con C. Rossaro [...] 1932; 40 piccoli studi ritmici per violino e pianoforte (s.d.). Numerose le partiture inedite. Manoscritto è rimasto il trattato d'armonia completato negli ultimi anni di vita.
Morì a Camburzano il 19 luglio 1933.
Bibl.: Necrol. in La Stampa, 21 lug ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...