Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] concerti e sinfonie. In senso lato la p. può indicare qualsiasi aggregazione verticale di suoni, come per es., nel linguaggio dell’armonia, un accordo. Al concetto di p. si oppone quello di monodia.
Le origini della p. risalgono al 10° sec.: il più ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] citati in precedenza si ricordano: Teatro e fascismo, Mantova 1929; La civiltà del lavoro, Roma 1940; Elementi di polifonia armonica, ibid. 1946-47; Creazione artistica e forma. Con l'analisi di alcuni problemi di estetica e di didattica musicale ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] 1936 la casa Ricordi stampò di nuovo i due volumi sotto il titolo Scuola di Armonia, Contrappunto e Fuga e nel 1943 ancora il primo, Armonia -; Regole d'armonia e piccoli bassi progressivi,I e II ediz. riveduta dall'autore, Milano s. d.; Progressioni ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] più voci, secondo una logica imitativa tra le diverse parti costitutive) sia come un’elaborazione tematica, ritmica, armonica, melodica (come per es. nella forma sonata sette-ottocentesca). A seconda della diversa manipolazione del materiale tematico ...
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DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] napoletano di S. Pietro a Maiella, ove fu allievo di F. Rossomandi per il pianoforte, di G. Puzone per l'armonia e di N. D'Arienzo per il contrappunto e la composizione. Studiò poi con Luigi Sangermano, discepolo di Saverio Mercadante, di ...
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Famiglia italiana di costruttori di pianoforti e musicisti trapiantatasi in Portogallo nel secolo XIX.
Luigi Gioacchino nacque a Bologna il 17 marzo 1790, figlio di Felice e Domenica Simone. Studiò pianoforte [...] e frequentò i corsi di armonia e contrappunto presso il Liceo musicale di Bologna. Ridottosi in condizioni di grave ristrettezza economica, si dedicò alla costruzione di pianoforti. Nel 1836 emigrò con la famiglia in Portogallo, a Lisbona, dove fondò ...
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Musicista (Frattamaggiore, Napoli, 1684 - Napoli 1755). Nonostante l'intensa e preziosa attività didattica (insegnò al conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana e in altri), il D. seppe produrre [...] . In virtù di un perfetto equilibrio tra il senso vocale della polifonia di tradizione romana e il senso della nuova armonia, egli contribuì alla formazione d'un discorso contrappuntistico veramente moderno. Le musiche del D. (solo in piccola parte ...
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AGOSTINI, Mezio
Giorgio Graziosi
Nato a Fano il 12 ag. 1875, studiò nel liceo musicale "G. Rossini" di Pesaro, allievo di M. Vitali per il pianoforte (si diplomò nel 1893) e di C. Pedrotti e A. Vanbianchi [...] composizione (si diplomò nel 1894). Nel 1900 fu chiamato da P. Mascagni a coprire nel liceo di Pesaro la cattedra di armonia, che lasciò nel 1909, succedendo per concorso a E. Wolf-Ferrari nella direzione del liceo musicale "B. Marcello" di Venezia ...
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Musicologo (Grossmehlra, Sondershausen, 1849 - Lipsia 1919); dottore in filosofia, dal 1880 svolse attività d'insegnante a Bamberga, Amburgo, Sondershausen, Wiesbaden, Lipsia, nella cui univ. fu nominato [...] il maggiore dei musicologi dei suoi tempi. Immensa è la sua produzione musicologica, culminante, oltre che negli scritti d'armonia, nella Grosse Kompositionslehre (3 voll., 1902-13) e nel Handbuch der Musikgeschichte (1901-13). Prezioso è poi il ...
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Musicista (Holleschau, Moravia, 1709 - Strasburgo 1789), maestro di cappella dell'abbazia di Kempten, violinista, cantante e compositore di camera alla corte di Mannheim; poi (dal 1770 alla morte) maestro [...] al duomo di Strasburgo. Fu uno degli esponenti della scuola di Mannheim e fu probabilmente maestro di K. Stamitz. Scrisse messe, mottetti, salmi, oltre sessanta sinfonie, quartetti, sonate a tre, duetti, concerti per cembalo e un trattato d'armonia. ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...