BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] di sudditanza psicologica nei confronti della cultura straniera ed ha al contempo offuscato il naturale senso della "speciale armonia" della lingua: ma di suo egli aggiunge che alla decadenza della lingua italiana molto hanno contribuito anche lo ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] . D'altra parte il C. puntava sul drammatico avvicendarsi dei toni, sulla violenta apostrofe, obbedendo a quella concezione dell'"armonia" secondo la quale (come egli affermava) la poesia cerca di "imitare i moti dell'animo". Al suo ideale artistico ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] componimento, nel quale il povero dimostra al ricco la superiorità di una vita semplice, attenta alle cose essenziali, condotta in armonia con le leggi divine e che si svolge al riparo dei rovesci della fortuna, senza l'assillo della ricchezza o ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] la data di composizione della canzone: si può azzardare l'ipotesi che sia stata scritta in un periodo di maturità espressiva, data l'armonia dei toni e delle parti che la compongono. Certo è che il F. con la sua opera, anche se unica, si pone ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] si celebra nel fenomeno della luce zodiacale, e un altro in cui mette in campo la teoria leibniziana della armonia prestabilita per "temprare un'ingrata". Dove il C. riesce meglio è nella descrittiva fisica didascalica, sul genere di Lorenzo ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] specificazione, e dove ogni dettaglio, nella concretezza della scrittura, contribuisce a determinare un risultato di testimonianza visiva e di armonia finale.
Bibl.: Sul C. cfr. M. Corti, Da un convento a un castello piacentino (L'autore del "Delfilo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] , soluzione che del resto fu antesignana di ulteriori e fecondi sviluppi. Il suo "saper porre gli autori in armonia col quadro della storia" consisteva nel rintracciare uno sviluppo della poesia, che fosse soprattutto sviluppo dello stile, storia ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] riconosciuto come il M. per confronto paleografico con il Vat. lat., 3195 - adottava una littera textualis molto posata in armonia con l'aspetto, nel suo complesso, assai curato di questo manoscritto. Nella copia dell'ultimo canto, invece, notava un ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] differenti temi e toni appaiono però, più che compiutamente fusi, accostati gli uni agli altri; né risultano raccolti in piena armonia attorno al motivo conduttore del libro, l'amore e la nostalgia per la donna e per la patria, che soprattutto nelle ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] '400 egli appare insomma il rappresentante più insigne di quegli uomini della classe dirigente che univano in sé, in una perfetta armonia spirituale, il soldato e l'umanista, il dotto e l'uomo di stato, e che seppero fare la fortuna della Repubblica ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...