BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] virgiliana risulta certo snervata dalla facilità di versificazione del traduttore, ma questa dolcezza non è priva di gusto e di armonia, tal che non vi appaiono fuor di posto quei versi del Tasso che con una certa insistenza il B. inserisce nelle ...
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BASILE, Domenico
Enrico Malato
Nacque e visse probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. XVII. È noto per aver pubblicato una versione in dialetto napoletano del Pastor fido di Battista Guarini: [...] figure ibride, che hanno perduto la cristallina purezza che avevano nell'originale, senza per questo assumere un volto nuovo, in armonia col costume napoletano che si è tentato di far loro indossare.
Bibl.: A parte G. M. Mazzuchelli (Gli Scrittri d ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] negli Stati Uniti a partire dagli anni 1940, lo spostamento del baricentro del genere p. dall’armonia logico-deduttiva dell’indagine di stampo anglosassone allo stress psicofisico contrassegnò il raggiungimento di una originalità narrativa ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] sua massima espressività attraverso scorci e illuminazioni improvvise, cariche di significati pittorici e plastici; e tuttavia l'armonia dell'insieme è quasi sempre raggiunta per virtù della costanza dei motivi interiori fondamentali. Estraneo a ogni ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] epoca, soprattutto nella letteratura secentesca, in rapporto con l’uso e il gusto barocco della metafora.
Linguistica
Armonia o regolarità di rapporti tra gli elementi linguistici, che i grammatici greci della scuola alessandrina considerarono come ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] che era sorto come sintesi delle "gioie terrestri mondane" e delle aspirazioni cristiane, fuse insieme in un'immagine di ideale armonia, si spezza nella sua unitarietà. Da una parte è la vita mondana che cerca in sé medesima il suo soddisfacimento ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] colmo di iperboli, che iniziava: "Commendon, che di lume oggi e di moto / Ven gite, a Febo e d'armonia simile...".
Dell'ampia produzione letteraria del C. sono conosciuti modesti frammenti, essenzialmente alcuni versi latini composti per richiamare l ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] ); ma se nei dipinti il valore dominante è quello cromatico, nella grafica si percepisce una ricerca di circolarità, quasi di armonia cosmica, ottenuta con un segno grasso, esteso.
Una menzione a parte merita la produzione di monotipi; cioè opere a ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] di alcuni traduttori troppo vincolati da un ossequio quasi "superstizioso" verso l'originale, che detta loro versi spesso senza armonia e anacronistici. D buon traduttore deve invece riprodurre anche le qualità poetiche dell'"archetipo" e non solo l ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] e nella filosofia pitagorica; tali combinazioni non sono altro che rappresentazioni simboliche delle connessioni profonde che regolano l'armonia, la proporzionalità e la bellezza del cosmo, e nelle quali si manifesta - reificata in simbolo - l ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...