HUMPERDINCK, Engelbert
Giulio Cesare Paribeni
Compositore di musica, nato a Siegburg sul Reno il 1° settembre 1854, morto a Neu Strelitz il 28 settembre 1921. Studiò al conservatorio di Colonia e, licenziatosi, [...] la Germania e in Italia. Nel 1890 fu nominato professore di teoria al conservatorio di Francoforte e di armonia alla famosa scuola di canto Stockhausen, nonché critico musicale della Frankfürter Zeitung. Intanto si era fatto apprezzare come ...
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Compositore di musica, nato a Cademet (Valchiusa) il 13 maggio 1810, morto a Saint-Germainen-Laye il 29 agosto 1876. Giovinetto ancora, iniziò la sua pratica musicale quale cantore nella cattedrale di [...] a Parigi, viene accolto benevolmente dal Cherubini e si iscrive ai corsi di composizione presso quel Conservatorio di musica, studiando armonia col Millot (e privatamente col Reber) e contrappunto e fuga col Fétis. Nel 1831 il D. è accolto tra i ...
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OTTAVA
Giulio Cesare PARIBENI
. Musica. - Intervallo musicale. Chi, partendo da un suono qualsiasi, percorra i successivi dodici semitoni, toccherà un tredicesimo suono, in cui il primo specchia esattamente [...] d'aria, ecc.) vibra nella metà della sua lunghezza.
In altre parole l'ottava è frutto del rapporto 1 : 2.
Nel campo dell'armonia l'ottava si considera, non già come elemento d'impasto sonoro, ma solo di raddoppio. E però il procedimento in ottave di ...
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Filosofo peripatetico, fiorito verso la metà del II sec. d. C. Rivolse la sua attività soprattutto allo studio e al commento degli scritti aristotelici, indagando il loro ordinamento e compiendo, in sei [...] la Fisica di Aristotele e il Timeo di Platone: e una sua trattazione sul sole è ricordata da Achille Tazio. Viceversa il trattato di armonia, in tre libri, conservato sotto il suo nome, non è di lui, ma di Manuele Briennio; e di ciò ch'egli scrisse ...
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Nato ad Eger (Ungheria) il 12 aprile 1863, morto a Budapest il 12 agosto 1924. È considerato come il primo. romanziere naturalista dell'Ungheria contemporanea, ma tuttavia ebbe un carattere pieno di contrasti. [...] alle sue idee, e le sue opere, più che armonici risultati di concezioni omogenee in tutti i particolari, risultarono finemente espressi. L'irrequietudine della non sempre raggiunta fusione e armonia tra contenuto e forma, fu anche ciò che lo spinse ...
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HANDL (o Händl, Hänel, Petelin, Gallus), Jacobus
Karl August Rosenthal
Musicista, nato il 31 luglio 1550 a Reifnitz (ora Ribrica, in Slovenia), morto a Praga il 18 luglio 1591; studiò a Melk, divenne [...] ) in S. Giovanni a Praga.
Il H. fu un maestro della composizione a più cori, secondo lo stile veneziano; la sua armonia è caratterizzata dall'alternarsi dei modi di chiesa con il moderno maggiore-minore. Le sue opere furono stampate tra il 1580 e il ...
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. È una varietà di liuto (v.), risultante da una modificazione della forma della tiorba. Il Praetorius lo considera come la forma tipica che i liutai di Roma davano alla tiorba stessa, dalla quale non [...] per accompagnare il canto, il chitarrone era usato invece come strumento da concerto: "molti virtuosi invaghendosi di quell'armonia e comoda varietà di corde, cominciarono a cercar maniera di dilectare ancora col suono solo. Nel che esercitandosi ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Castronovo, L. Giacheri Fossati, N. Tranfaglia, La stampa italiana nell’età liberale, Roma-Bari 1979, p. 12.
5 Cfr. I giornali conservatori d’Italia, «Armonia», 22 dicembre 1863, pp. 1-2.
6 A. Majo, La stampa cattolica in Italia, cit., p. 67.
7 Sull ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] fisico fossero già stati elaborati – in particolare da Platone e Aristotele e, riguardo all’astronomia e all’armonia musicale, da Tolomeo – la ricerca circa il mondo fisico acquisì uno statuto e uno stile argomentativo fondamentalmente diversi ...
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raggiare (raiare, solo al pres. indic. III singol., in rima; radiare)
Antonietta Bufano
Significa " mandar raggi ", " riplendere ", e ricorre per lo più come intransitivo, con usi analoghi a quelli di [...] (" da uno, che è principio d'ogni numero, riluce cinque e sei "), il Tommaseo (" Anco ne' numeri è Iuce, se in essi è armonia "); e altri fra i più recenti: r. " è in genere detto di luce, e qui vorrà significare la luce che si fa, ben riflettendo ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...