Musicista (Venezia 1656 - ivi 1742). Studiò con A. Lotti. Religioso francescano, fu maestro di cappella a Bologna (1700), Venezia (1701), Padova (1703), di nuovo a Venezia (1727). Compose musiche sacre [...] e profane e scrisse opere teoriche (Ampla dimostrazione degli armoniali musicali tuoni, e un trattato d'armonia). ...
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Tortelier, Paul
Federico Pirani
Violoncellista e compositore francese nato a Parigi il 21 marzo 1914, morto a Pontoise (Val d'Oise) il 18 dicembre 1990. Studiò violoncello al Conservatorio di Parigi [...] con L. Feuillard e G. Hekking, frequentando contemporaneamente i corsi di armonia e di contrappunto tenuti da J. e N. Gallon. Dopo il debutto, nel 1931, ai Concerts Lamoureux con il Concerto op. 85 di E. Elgar, fece parte dell'Orchestra di Montecarlo ...
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MacFARREN, George Alexander
Carlo Schmidl
Compositore e teorico, nato il 2 marzo 1813 a Londra, e morto ivi il 31 ottobre 1887. Allievo della Royal Academy of music, dove aveva compiuto profondi studî [...] contrappuntistici, nel 1834 vi ebbe la nomina di professore d'armonia e nel 1876 quella di direttore. Cinque anni dopo, per una grave malattia dovette ritirarsi a riposo. Era dottore in musica dell'università di Cambridge. Nel 1838 aveva esordito ...
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HERBST, Curt Alfred
Zoologo, nato a Meuselwitz (Turingia) il 29 maggio 1866, attualmente professore di zoologia nell'università di Heidelberg. Laureatosi nel 1889, fu a Napoli alla Stazione zoologica [...] dal 1891 al 1901.
I suoi studî riguardano specialmente la meccanica dello sviluppo in armonia al nuovo indirizzo embriologico sperimentale iniziato dal Roux e dal Driesch (v.), ma in opposizione alle teorie dello sviluppo a mosaico del Roux (v. ...
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KALLIWODA, Johann Wenzeslaus
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Praga il 21 febbraio 1801, morto a Karlsruhe il 3 dicembre 1866. Da F. W. Pixis apprese, in patria, la tradizione della [...] scuola violinistica di Mannheim, e con F. D. Weber studiò l'armonia. Sedicenne appena, venne ammesso nell'orchestra del teatro di Praga. Nel 1822 conobbe a Monaco il principe di Fürstenberg, che lo nominò maestro di cappella a Donaueschingen nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nella cultura cristiana
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Padri della Chiesa e gli scrittori ecclesiastici della [...] dentro di sé, senza emettere suono, dal momento che si canta a Dio, e Dio ascolta i nostri cuori. Chi analizza l’armonia del mondo e l’ordine e la concordia di tutte le creature innalza un canto sacro.
San Girolamo, Commento all’Epistola agli Efesini ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] dove, con il decreto del 26 aprile dello stesso anno otteneva dal viceré Eugenio Beauharnais la carica di professore di armonia e contrappunto nel nuovo conservatorio di Milano, succedendo a Bonifacio Asioli che ne assumeva la direzione.
Il Fétis ci ...
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Poeta e saggista svedese (Stehag, Malmöhus, 1880 - Saltsjöbaden, Stoccolma, 1949). Nelle raccolte di liriche, composte tra il 1900 e il 1906, passò da descrizioni precise della Scania natale ad annotazioni [...] impressionistiche di paesaggio, ricche di musicalità, per poi inseguire un ideale di chiarezza e armonia, in cui si avvertono gli echi di Hölderlin, Platen e dell'estetismo di S. George: Vårbris ("Brezza di primavera", 1900); Syner ("Visioni", 1901); ...
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Poetessa statunitense (Waverly, Maryland, 1856 - Baltimora 1935). Esercitò la professione di maestra in una scuola superiore di Baltimora fino al 1921. È autrice di poesie pastorali in cui la campagna [...] intorno a Baltimora è dipinta con genuina vivezza di sentimenti, precisione di scrittura e rara armonia formale. Ha pubblicato: A branch of May (1887), A handful of lavender (1891), Wild cherry (1923), White April (1930), Pastures (1933), The old ...
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Nome d'arte del musicista Josip Štolcer (Čakovac, Međumurje, 1896 - Belgrado 1955). Studiò a Budapest, Praga e Parigi e insegnò composizione nelle Accademie di musica di Zagabria e Belgrado. Scrisse balletti, [...] musica da camera, vocale e lavori strumentali, di ispirazione nazionale, ma di gusto moderno nell'armonia e nell'orchestrazione. ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...