Compositore, pianista e musicologo (Szentgyörgyábrány 1822 - Budapest 1903). Studiò con F. Chopin e F. Kalkbrenner. Nel 1860 fondò il primo periodico musicale ungherese Zenészeti Lapok. Lasciò un trattato [...] d'armonia (1874, rielab. 1881) e una storia della musica (1886). ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] studio dell'architettura. Completò la pratica negli studi di A. Derizet, P. Posi e Nicola Giansimoni con studi sull'armonia musicale e con l'analisi dei monumenti antichi mediata, anche, dalla lettura del trattato di Palladio, l'opera che contribuì ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] fra l'altro molti indicano in lui il maestro di U. Giordano e di F. Alfano) nel Corso teorico-pratico di armonia ad uso delle scuole complementari (Milano, 1921), forse la sua più importante opera didattica.
La sua attività di compositore gli procurò ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] serena delle membrature architettoniche (e decorative a un tempo), sullo scialbo delle nude vòlte e pareti, raggiunge una perfetta armonia.
A Firenze lo seguono un po' tutti; ma più direttamente derivano da lui Andrea Cavalcanti operante a Pescia, e ...
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GERSHWIN, George
Musicista, nato a New York il 28 settembre 1898 morto a Hollywood l'11 luglio 1937. Dopo una prima ed elementare pratica del pianoforte e dell'armonia dovette impiegarsi, sedicenne, [...] in una casa editrice di musica leggera.
Cominciò però fin d'allora a comporre Songs (genere intermedio tra la canzonetta e la romanza) e ballabili, che, grazie alla freschezza dell'estro melodico e ritmico ...
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Poeta statunitense (Austin, Minnesota, 1904 - Hanover, New Hampshire, 2005). Nel confronto con i temi dolorosi della corruzione morale e della morte, nella ricerca di un ordine e di un'armonia superiori, [...] capaci di comporre il dissidio tra mondo reale e mondo immaginario, la poesia di E. approda a uno stile visionario e monologante, meditativo e interiorizzato e, specialmente nella prima produzione, ricco ...
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PIJPER, Willem
Guido Maria Gatti
Compositore e pianista olandese, nato a Zeist l'8 settembre 1894. Studiò a Utrecht con J. Wagenaar; dal 1918 al 1921 fu insegnante d'armonia al conservatorio di Amsterdam; [...] dal 1925 vi fu insegnante di composizione; dal 1930 direttore del conservatorio di Rotterdam. È autore di musiche di tendenza moderna, fra cui tre sinfonie, un concerto per pianoforte e orchestra, di numerosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] più acutamente, vedo che l’unità composta del numero è come l’ottava, la quinta e la quarta nelle unità armoniche. Il rapporto armonico è l’unità che non può essere compresa senza il numero (N. Cusano, Dialoghi dell’idiota, in Id., Opere filosofiche ...
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settenàrio Verso composto di sette sillabe metriche, con accento principale fisso sulla sesta e uno o due altri su una delle prime quattro sillabe, da cui una grande varietà di armonia. Prevale il ritmo [...] giambico, con accenti sulla 2ª, 4ª e 6ª sillaba ("Rettor del cielo, io cheggio", F. Petrarca). È il verso più usato dopo l'endecasillabo, per lo più congiunto a questo e al quinario in varie forme strofiche ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] un tono sostanzialmente brillante; la scrittura virtuosistica del pianoforte solista si iscrive in una cornice ritmica e armonica di concezione classicista.
Particolare riguardo merita la Sonata in bianco minore (poemetto per voci femminili e piccola ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...