Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] , Leopoldo II, a concedere le riforme. Dopo l'Armistizio di Villafranca (1859) assunse il potere e realizzò l'annessione della regione al Piemonte. Presidente del Consiglio del nuovo regno d'Italia (1861-62; 1866-67), affrontò il brigantaggio e ...
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Giacobino (Vercelli 1741 - Torino 1801). Sacerdote e prof. di lettere, convinto sostenitore dei principî rivoluzionarî, ispirò una sollevazione a Vercelli (1790-91). Costretto, però, a esulare a Lugano, [...] del 1796 organizzò il moto repubblicano ad Alba. Dopo l'armistizio di Cherasco riparò a Milano, dove diresse L'amico del popolo italiano. Propose la formazione in Italia di una federazione, come preparazione a uno stato unitario che comprendesse ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] e di re d'Albania (1939); anche l'intervento italiano nella seconda guerra mondiale a fianco della Germania (1940) ebbe Badoglio. Il 9 sett., il giorno seguente l'annuncio dell'armistizio, il sovrano e Badoglio abbandonarono Roma e fuggirono prima a ...
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Scrittore e pubblicista italiano (Varese 1918 - Milano 1994). Dopo gli studi presso la Scuola normale superiore di Pisa fu lettore di italiano in Germania; partecipò alla campagna di Russia con l'ARMIR [...] e aderì alla Resistenza dopo l'armistizio. Figura poliedrica d'intellettuale, trovò nel marxismo e nella psicanalisi i suoi principali la morte (1982); Gli intellettuali nella storia dell'Italia unita (1987); Lineamenti di antropologia marxiana (post ...
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Partigiano e scrittore italiano (Cuneo 1919 - ivi 2004). Ufficiale degli alpini, nel 1941 combattè sul fronte russo nella divisione Tridentina. Dopo la proclamazione dell'armistizio (8 sett. 1943), fu [...] tra i promotori del movimento partigiano nel cuneese, militando nelle file delle brigate Giustizia e Libertà. Ha narrato tali sue esperienze in Mai tardi. Diario di un alpino in Russia (1946) e La guerra ...
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Ufficiale italiano, medaglia d'oro (Roma 1901 - ivi 1944). Per tutta la durata della 2a guerra mondiale prestò servizio al comando supremo, ufficio operazioni, di cui successivamente divenne capo; il 27 [...] , fu chiamato a reggere la segreteria di Badoglio, da cui si separò non condividendone i metodi nel condurre le trattative d'armistizio. Dopo l'8 settembre fu a fianco del gen. Calvi di Bergolo come capo ufficio affari civili della città aperta di ...
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Maresciallo austriaco (Vienna 1810 - ivi 1870). Nel 1848 fu deputato al parlamento di Francoforte, ove sostenne la necessità di creare una flotta tedesca; dopo aver preso parte sul fronte italiano alla [...] alle trattative per l'armistizio di Cormons (12 ag.) e rimase a Venezia quale plenipotenziario austriaco per le trattative di cessione del Veneto; in tale compito delicato riuscì a intendersi pienamente col plenipotenziario italiano gen. G. Thaon di ...
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Antifascista italiano (Carpi, Modena, 1907 - lager Flossenbürg- Hersbruck, Germania, 1944); martire italiano. Formatosi nell'Azione cattolica, divenne amministratore delegato del quotidiano "L'Avvenire [...] d'Italia", che dovette difendere dagli attacchi fascisti. Dalla promulgazione delle leggi razziali (1938) fece massiccia opera di aiuto per l'espatrio degli ebrei italiani perseguitati, ma dopo l'occupazione tedesca seguita all'armistizio (8 sett. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di Ratisbona del 15 ag. 1684 che sanciva un armistizio di venti anni tra Francia, Impero, Spagna. Luigi XIV IV (1943), pp. 124-129; G. Bandini, La lotta contro il quietismo in Italia, in Il Diritto ecclesiastico, LVIII (1947), 1, pp. 26-50; J. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] con la Porta in vista della conclusione di un armistizio, circostanza che il papa non tardò a scoprire con Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 336-52; P. Prodi, Il ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...