Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] nove mesi che intercorrono tra la firma dell’armistizio e la liberazione della città da parte degli XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Roma-Bari 2008.
15 F. Chabod, L’Italia contemporanea (1918-48), Torino 1961, p. 125.
16 Cfr. A. Riccardi, L’inverno ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] 1544, in Mantova. La storia, II, p. 316). L'armistizio dell'agosto 1544 e la pace di Crépy, seguiti alle brillanti - A. Luzio, Verona 1920-22, ad indices; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad ind.; P. Sarpi, ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] antigiudaismo cattolico. E ancora, ad armistizio concluso, lo sottolineerà il gesuita padre Foa, Quando i cittadini tornarono paria. Memoria e storia delle leggi razziste in Italia, in Leggi del 1938 e cultura del razzismo, a cura di M. Beer, ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] ortodossa e di lingua serba. La divisione tra croati e serbi si accentuò con l’armistizio dell’8 settembre e la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia alla Germania, quando i resistenti monarchici serbi si trovarono favorevoli alla lotta contro i ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] , il quale negoziò nel novembre del 1243 l'armistizio desiderato anche dal papa. I Viterbesi - sicuramente 31; W. Hagemann, Jesi im Zeitalter Friedrichs II., in Quellen und Forsch. aus ital. Arch. und Bibl., XXXVI (1957), pp. 169 s., 174-182; Id ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] delle masse contadine, giudicò un grave errore l'armistizio di Bologna del 23 giugno 1796 ("La Marca A. Turchi alla S. Sede..., Roma 1938, ad Indicem; G. Gasperoni, Settecento italiano. Contr. alla storia della cultura, I, L'ab. G. C. Amaduzzi, ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] cui i Francesi sgombrarono la Romagna in esecuzione dell'armistizio di Bologna (20 luglio 1796-1º febbr. T. Casini, A. C. alla Consulta di Lione, in Riv. stor. del Risorg. ital., I (1895-96), pp. 721-739; L. Rava, La restauraz. pontificia in Romagna( ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] al Piccolo San Bernardo. Rientrato in Piemonte dopo l'armistizio di Cherasco (28 apr. 1796), l'A. ebbe (1955), pp. 120-122; A. Gambaro, Sulle orme del Lamennais in Italia, I, Il Lamennesismo a Torino,Torino 1958, passim (il Gambaro pubblica molte ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] F. conferì a due rappresentanti l'incafico di trattare un armistizio tra i guelfi e il Comune, che fu concluso il 12 1926), pp. 280 s.; M. de Boüard, Les origines des guerres d'Italie, Paris 1936, ad Indicem; P. Luc, Un complot contre le pape Benoît ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] scelta o condizione sociale, rimanevano distanti dalla Chiesa.
Con l’armistizio si trovò di fatto privo di un incarico, ma nel membri del collegio cardinalizio più noti al di fuori dell’Italia. Anche per questa ragione, quanto Paolo VI morì il ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...