LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] ampia autonomia amministrativa e di maggior rilievo tecnologico.
Dopo l'armistizio dell'8 sett. 1943 il L., in esilio in fascismo si veda G. Israel - P. Nastasi, Scienza e razza nell'Italia fascista, Bologna 1998 (per il L., pp. 162, 316, 323). ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] Bismarck, fu sospesa dopo la firma dell'armistizio.
Raggiunta l'Unità, il F. svolse F.: un gran maestro nei rapporti con esuli ungheresi e polacchi, in La liberaz. d'Italia nell'opera della massoneria - Atti del Convegno, a cura di A.A. Mola, Foggia ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] una prima bozza fu bocciata da Napoleone, mentre un armistizio sottoscritto dal L. a Charlottenburg (16 novembre) non (1888), pp. 389-406; A. Reumont, Ricordi di G. L., in Arch. stor. italiano, s. 4, 1888, t. 17, pp. 98-106; A. D'Ancona, Federico il ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] Il movimento di liberazione inItalia, n. 77, 196 4, pp. 3-22, si ricordano I. Palermo, Storia di un armistizio, Milano 1967, e L'Italia dei 45 giorni,25 luglio-5 settembre, Milano 1969. Per altri elementi utili, anche solo indiretti, si vedano: sul ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] volontari dei Cacciatori della Magra. Dopo l'armistizio di Villafranca, fu inquadrato nell'esercito del s.l. 1972; A.A. Mola, F. G., in Il Parlamento italiano. Storia parlamentare e politica dell'Italia (1861-1988), VI, Milano 1989, pp. 581, 617; V. ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] in appoggio del Piemonte e criticò aspramente l'armistizio Salasco. Nel 1849 gli fu affidata anche la 1896, pp. 405 s.; Diz. del Risorg. naz., II, pp. 935 s.; Encicl. Ital., XII, p. 852.
Su particolari aspetti della sua vita e del suo pensiero cfr. A ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] una relazione a Ciano in cui proponeva un'analoga iniziativa dell'Italia, diretta da Mussolini e concertata con i Tedeschi: la sua sua sede a Budapest. Qui apprese la notizia dell'armistizio (8 settembre) e quella della liberazione di Mussolini (12 ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] 8 settembre difese tuttavia la scelta dell'armistizio, suggerendo nuovamente l'ipotesi di un'eventuale Biondi, Il Resto del carlino, 1885-1985. Un giornale nella storia d'Italia, Bologna 1985, ad ind.; M. Grandinetti, I quotidiani di Torino dalla ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] (avvenuta nel settembre 1848) e l’armistizio promosso da Francia e Inghilterra, Pilo intensificò Falzone, R. P., Palermo 1942; E. Librino, R. P. nel Risorgimento Italiano, Palermo 1949. Fondamentale è la lettura dei suoi epistolari: Lettere di R. P. ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] la consuetudine accademica, aveva per primo usato l'italiano nelle sue lezioni universitarie di economia e che, che si unirono alle truppe francesi, che dopo la rottura dell'armistizio di Capua avevano circondato Napoli, e rientrò in Città il 21 ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...